Moderna, funzionale e architettonicamente innovativa: la nuova aerostazione di Lampedusa accorcerà finalmente le distanze tra Nord e Sud, migliorando i collegamenti e favorendo così il flusso turistico.
Consegnata in anticipo dalla Sigenco Spa, l’impresa catanese appaltatrice dell’opera – che avrebbe dovuto ultimare l’infrastruttura a ottobre 2012 – la nuova porta d’ingresso dell’Isola verrà inaugurata il 21 luglio, alle 10.30, alla presenza del presidente del Senato Renato Schifani, del presidente dell’Enac Vito Riggio e del direttore generale Alessio Quaranta, del presidente Commissione Industria del Senato Cesare Cursi, del presidente e consigliere delegato di Sigenco Santo Campione, di istituzioni centrali e territoriali e di rappresentanti del settore.
Lampedusa, penalizzata dall’emergenza immigrazione, potrà così riscattarsi grazie al nuovo terminal, che s’inserisce nel quadro della riqualificazione complessiva del sistema aeroportuale nazionale del Mezzogiorno: i lavori sono stati realizzati con 16,7 milioni di euro circa, completamente finanziati dalla comunità europea con fondi derivati dalle riserve di premialità di cui ha beneficiato l’Ente nazionale per l’aviazione civile.
La struttura dello scalo di Lampedusa, che innalzerà il livello qualitativo della ricettività, si erge su due livelli: uno per le attività di trattamento e smistamento viaggiatori e uno per lo spazio polifunzionale, l’area amministrava, i servizi strumentali e gli uffici delle compagnie aeree.
I lavori, avviati da Sigenco Spa nel mese di giugno del 2009, hanno visto la realizzazione del nuovo edificio e dei relativi parcheggi auto, dei nuovi piazzali di sosta per gli aeromobili, della bretella di collegamento tra i vecchi e i nuovi piazzali e della sistemazione idraulica del sedime.