Lunedì 29 ottobre alle ore 12,00, al Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitrè, sarà presentata l’esposizione Giuochi e Balocchi, visitabile fino all’11 novembre 2012 nella Cappella del Marvuglia.
In mostra una parte, circa cinquanta, degli oltre duecentocinquanta esemplari appartenenti alla sezione “Giuochi fanciulleschi” del Museo, tutti risalenti alla seconda metà dell’Ottocento e ai primi del Novecento.
Oggetti di grande fascino non solo per i più piccini ma anche per gli adulti che ritrovano in essi ricordi d’infanzia o, più semplicemente, il sapore del tempo: bambole di panno, soldatini, macchinine, tamburelli, piccoli pianoforti e strumenti musicali, mobili in miniatura per la casa delle bambole, abitini e cappellini, trottole (strùmmuli o firrialora) e molto altro.
L’esposizione si lega alle tradizioni siciliane della “festa dei morti”, nelle quali il dono offerto ai bambini dai nonni o parenti defunti è come un ponte che collega simbolicamente la vita e la morte.
La mostra presenta anche i risultati degli interventi di restauro effettuati su tutta la collezione di giocattoli del Museo durante l’attività di cantiere in situ del tirocinio 2010/2011 legato al corso di laurea in Conservazione e Restauro. Nell’ambito dell’attività didattica è stato effettuato un censimento orientato e contestuale ad un progetto di manutenzione, minimo intervento e individuazione dello stato di conservazione di un patrimonio di molteplice natura e tipologia, per una manutenzione programmata.
L’intervento, completato nel 2011, ha visto la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura della Città di Palermo, dell’Università di Palermo (Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Corso di laurea a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali) e del Centro regionale per la Progettazione e il Restauro. Aspetto formativo e cultura della conservazione e della valorizzazione dei beni, hanno così avuto come protagonisti i giovani, naturali destinatari degli stessi beni.
Sarà inoltre illustrata la prosecuzione dei tirocini e del progetto di collaborazione che prevede, nell’immediato futuro, azioni di minimo intervento e di restauro conservativo in situ per altre tipologie di beni del Museo Pitrè, e precisamente:
- un nucleo di circa 800 stampe sacre (secc. XIX-XX) provenienti dalla collezione Pitrè e da donazioni private, molte delle quali si presentano in cattivo stato di conservazione;
- giuochi su carta, facenti parte della sezione “Giuochi e giocattoli”;
- tre cartucciere in cuoio (sec. XIX);
- 23 statuine della serie “Antichi mestieri”
Saranno presenti e illustreranno il progetto e la mostra:
Francesco Giambrone, Assessore alla Cultura della Città di Palermo
Adele Mormino, Direttore del Centro regionale per la Progettazione e il Restauro
Stefana Milioto, Presidente del Corso di laurea in Conservazione e restauro dei Beni Culturali, Università degli studi di Palermo
Angela Lombardo, Professore di restauro del percorso formativo dei Materiali librario e archivistico, manufatti cartacei, materiale fotografico, cinematografico e digitale.
Maria Grazia Alaimo, professore di biologia vegetale per i beni culturali
Eliana Calandra, Direttore del Museo Pitrè.
La mostra è visitabile dal 29 ottobre all’11 novembre 2012 , dal martedì alla domenica, ore 9.30-18.30. Ingresso libero.
Museo Etnografico siciliano “G.Pitrè”, Viale Duca degli Abruzzi, 1 – Palermo
archivispazietno@comune.palermo.it