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Il Palermo fallisce contro il Siena l’ultima chance salvezza

di Redazione

Foto Ansa
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La squadra toscana porta a casa un risultato fondamentale per la permanenza in A, con i goal di Emeghara e Rosina

 

di Ambra Drago 

La 28° giornata di campionato  nella mente dei tifosi rosanero,  ha avuto inizio venerdi’ sera quando il  Genoa con 26 punti,  diretta concorrente della squadra rosanero nella lotta per non retrocedere, è stato battuto dal Milan 2-0, accendendo di conseguenza una speranza  nella squadra di Gasperini  di poter raggiungere la zona salvezza, ma solo dopo aver sconfitto il Siena.

La vittoria  oggi in casa del Palermo avrebbe portato la squadra rosanero a -2  dal Genoa e a dieci giornate dalla fine a  mantenere  viva la sua  permanenza nella massima serie.

Il mister Gasperini, pronto a giocare il tutto per tutto, sul campo del Barbera schiera  una squadra a trazione anteriore: il  tridente in avanti è composto da Boselli, Miccoli e Formica, sostenuti dagli esterni Dossena e Anselmo.

Nessun cambiamento al centrocampo affidato a Kurtic e Rios e al settore difensivo composto dal portiere Sorrentino, dai terzini Garcia e Munoz e dal centrale Von Bergen.

La squadra toscana, guidata dall’ex giocatore e capitano del Palermo Beppe Iachini, scende in campo con un 3-4-2-1, l’attacco è sulle spalle dell’unica punta Emeghara supportato da Rosina e Sestu, il centrocampo guidato dagli esterni Rubin e Angelo e la regia di Della Rocca e Boldoni.

Nella difesa del Siena c’è una vecchia conoscenza dei rosanero, l’ex centrale Terlizzi,  affiancato dai terzini Texeira e Felipe pronti a proteggere  il portiere Pegolo da eventuali incursioni dei rosanero.

Entrambe le squadre hanno oggi l’obbligo di vincere, perchè un pareggio non serve a nessuno. Durante il primo tempo le marcature sono molto strette e tali da impedire il gioco all’avversario: lo testimoniano le numerose conclusioni da fuori area.

Il primo tempo si apre con un’occasione da goal nei piedi di Dossena, prontamente respinta da Pegolo.

Sul fronte opposto Rosina  al 10′ e al 34′  si fa vedere con tiri sul secondo palo, che non impensieriscono Sorrentino. I maggiori pericoli della squadra senese partono dai piedi di Rubin e Sestu che spingono incessantemente sulla fascia sinistra,  avendo vita facile a causa delle difficoltà  in fase di costruzione del giovane  Anselmo.

E’ prorio Anselmo ad aprire le marcature, facendosi perdonare dalla tifoseria rosanero, segnando al  44′  il suo primo goal, su spiovente di Miccoli salta prima di testa e poi di piede insaccando il pallone nella rete di Pegolo.

Il primo tempo si conclude con il vantaggio dei rosanero. Nonostante il goal segnato, Anselmo al rientro dagli spogliatoi viene sostituito da Nelson, mentre il restante assetto tecnico delle squadre rimane affidato sempre agli stessi giocatori del primo tempo.

Il vantaggio del Palermo dura poco: su un errore difensivo di Munoz che colpisce di testa all’indietro il pallone  spiazzando Sorrentino, si inserisce Emeghara che segna il gol del pareggio al 6 minuto del secondo tempo.A questo punto l’allenatore rosanero  è costretto a cambiare le carte in tavola passando ad un 4-4-2, inserendo Ilicic al posto di Miccoli e Fabbrini al posto di Dossena.

Anche il Siena durante il secondo tempo effettua dei cambi, inserisce Reginaldo, Paci e Bolzoni al posto rispettivamente di Sestu, Terlizzi e dell’uomo salvezza Rosina.

L’attaccante senese sarà l’uomo della provvidenza perchè al 27′ del secondo tempo non fallisce dal dischetto l’occasione di fare passare in vantaggio la squadra bianconera, dopo uno strafalcione di Von Bergen.

 I tentativi d’attacco della squadra rosanero vengono facilmente annientati, ache la sfortuna gioca la sua parte con  le  due le traverse colpite da Munoz e da Nelson al 44′ minuto del secondo tempo. La squadra di Gasperini al termine dei 6 minuti di recupero e dopo il  fischio finale dell’arbitro sente sempre più vicina la serie B. La gente delle curva fischia e aspetta la squadra davanti ai cancelli prontamente chiusi.

Era una partita che non si poteva sbagliare. Lo stesso allenatore rosanero ne aveva sottolineato l’importanza, paragonando questa vittoria equivalente alla vittoria di un  intero campionato.Ormai però la squadra sembra entrata in un tunnel dal quale non riesce più ad uscire. E la B è lì, ormai ad un passo.

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