Forte delle numerose candidature agli Oscar, per “La La Land”, il musical sui sogni, è trascorsa la prima settimana dalla uscita nelle sale.
di Luca Licata
È il sogno di volersi realizzare come artisti. È la storia d’amore tra un pianista ed una aspirante attrice ad essere raccontato nell’ultimo film-musical “La La Land”, uscito la scorsa settimana nelle sale italiane. Frutto del lavoro del giovane regista Damien Chazelle, già autore nel 2014 di “Whiplash”.
Sono le dolci note di un pianoforte, durante il periodo di natale, a svelare l’amore. In un intreccio di musica, balli ed emozioni si vive il sogno di volersi realizzare. Il cinema come il jazz, sono il desiderio che spinge due ragazzi a rincorrere le proprie passioni, a proteggerle. Come a rincorrersi è un amore che, però, ad un certo punto, è destinato a scontrarsi con la realtà: il successo ha un prezzo, i sogni un altro.
In una Los Angeles che non dà mezze misure, i due protagonisti Sebastian Wilder (Ryan Gosling) e Mia Dolan (Emma Stone), si sono trasferiti in cerca di fortuna. Il successo o il fallimento, saranno le uniche sorti possibili: in mezzo ci sono scelte, opportunità. E c’è l’amore. Un amore, destinato ad interrompersi per lasciare spazio al sogno.
Definito un film “sublime e magnifico”dalla rivista Vanity Fair, La La Land si è aggiudicato sette Golden Globe e ha ricevuto 14 candidature agli Oscar 2017. Un successo, che deve il merito anche alla scelta di alcuni brani presenti nel film come “Audition” di Justin Hurwitz, o “City of Stars”, candidati anch’essi agli Oscar. C’è anche “Start a Fire” di John Legend che, nel film, interpreta il ruolo di Keith, musicista commerciale di successo.
Sarà il Seb’s, il locale jazz aperto da Sebastian, il luogo dell’ultimo incontro. Dove ritorna, travolgente, la melodia al piano che fece innamorare Mia e Sebastian. Trasportati dalle note, in quel frangente, realtà e immaginazione si confondono. Finita l’esibizione al piano si scopre che il sogno, ormai raggiunto da entrambi, non era forse quello sperato…