Tanti i consensi alla Settimana delle culture da parte di numerosi rappresentanti del mondo politico, culturale e civile, con un implicito invito a proseguire l’esperienza
a cura della Redazione
Anche quest’anno il prestigio della Settimana delle culture è stato riconosciuto – come nella scorsa edizione – dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, che, quale premio di rappresentanza, ha donato una medaglia alla sesta edizione della manifestazione. Nella lettera allegata, fatta pervenire dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica a Gabriella Renier Filippone, il Capo dello Stato ha anche fatto giungere l’augurio per il successo dell’iniziativa.
“Con questa VI edizione – sottolineano il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano – la Settimana delle Culture si conferma evento di punta della vita culturale della nostra città. Palermo prosegue il percorso di rilancio culturale avviato negli ultimi anni che, anche grazie a questo prestigioso evento, ci ha portato ad essere Capitale Italiana della Cultura nel 2018.
Ricchissimo il calendario di eventi che raccoglie le tante anime creative di Palermo, e che si anima in modo capillare sul territorio cittadino aprendo numerosi siti alla cittadinanza, trasformando la città tutta in un polo culturale diffuso.
La Settimana è un esempio virtuoso di attivismo civico e di collaborazione interistituzionale, e ci rende orgogliosi di esserne parte. Un progetto di crescita civile attraverso le attività culturali ed attraverso l’intendimento che la cultura, in una realtà complessa come Palermo in un’epoca globalizzata, non può che essere letta ed esercitata in un’accezione plurale,attenta alle molteplicità di cui si compone oggi il nostro vivere insieme”.
“Anche quest’anno la Settimana delle Culture arricchirà Palermo di tante iniziative sotto il segno della pluralità di espressione – sottolinea l’assessore regionale ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio – e della volontà di rendere questa città un museo diffuso favorendo la costruzione di un sistema culturale integrato per la piena fruizione dei nostri tesori. Palermo “Capitale della Cultura italiana per il 2018”, con il suo straordinario patrimonio di stratificazioni e contaminazioni di linguaggi e forme è sempre più una meta fortemente attrattiva dei flussi turistico culturali. Dobbiamo saper cogliere questo momento e interpretare con nuova vitalità il ruolo che la Sicilia storicamente ha avuto quale ponte tra oriente e occidente e luogo di convivenze, ieri come oggi, tra culture differenti. Città aperta all’incontro e “plurale” per definizione, vocazione e identità, Palermo è il contesto più stimolante per accogliere questa importante iniziativa. Perché oggi i luoghi della cultura hanno il ruolo di custodire il proprio patrimonio e di educare i cittadini a curare e valorizzare la propria eredità culturale comunicandone i valori, le storie, le idee ai visitatori di tutto il mondo. La capacità di “fare rete”, lo scambio collaborativo tra istituzioni pubbliche, privati e associazioni che la “Settimana delle culture” ha messo in gioco è la chiave vincente per promuovere la conoscenza dei nostri tesori avvicinando a una fruizione consapevole e partecipata anche il pubblico più giovane o quella fascia di popolazione meno abituata a visitare i luoghi della cultura. Credo sia questo il valore del progetto a cui aderiamo con convinzione: riuscire a generare dalla cultura e dalla valorizzazione del patrimonio culturale modelli innovativi di sviluppo e di crescita sociale ed economica per il bene comune dei cittadini e dei potenziali visitatori”.
“La Settimana delle Culture, giunta alla sua sesta edizione – afferma il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari – è ormai uno degli appuntamenti più rappresentativi e seguiti della Città, non solo per il gran numero di manifestazioni ed eventi, a cui si potrà assistere in tantissimi luoghi di Palermo, tra cui il nostro Ateneo. Accolgo con entusiasmo questo ricchissimo e variegato calendario di iniziative che offre alla comunità numerosi spunti di riflessione e sottolinea il desiderio della Città di fare e proporre cultura, di valorizzare le ricchezze artistiche e architettoniche del territorio così come i valori di impegno civile che Palermo e l’Università esprimono nel concetto, a me caro, di Palermo Città Universitaria. L’Università per una Città è infatti un bene collettivo, una risorsa della collettività in connessione con il sistema urbano, coinvolto nella sua vita e vivo. La partecipazione dell’Ateneo a questa iniziativa conferma il nostro ruolo di luogo di cultura e alta formazione, in cui sono valorizzate quelle azioni che rappresentano il segno più evidente e spesso anche più attraente della presenza universitaria sul territorio. La cultura con questa iniziativa è sempre di più bene comune, fattore di coesione e non di divisione, fondata sull’apertura, sull’ascolto e sull’inclusione, antidoto straordinario, forse unico, alla violenza e ai fondamentalismi di ogni genere. Cultura, condivisione e impegno sono i segnali espressi in modo inequivocabile da questo appuntamento che cresce di anno in anno e investe su valori fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio”.
“È con piacere e orgoglio – spiega Gabriella Renier Filippone, presidente della Settimana delle Culture – poter presentare la guida alla VI edizione della Settimana delle Culture, che quest’anno da una settimana impegna 13 giorni per poter distribuire 240 eventi, cercando di non sovrapporre i progetti. La città ha risposto con entusiasmo, molte iniziative sono arrivate non solo da Palermo,ma da tutta Italia e anche dall’estero (Austria, Bulgaria, Inghilterra, Marocco, Sudan,Ghana, Giappone, Svizzera, ecc.).
Gli eventi proposti sono a carico dei richiedenti, la nostra Associazione si impegna ad assegnare i luoghi e a progettare tutta l’organizzazione e comunicazione. Tutta la città conterrà i nostri progetti, mostre di pittura, scultura, fotografie, concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, visite guidate e molto altro ancora. Luoghi poco conosciuti o dimenticati, che noi vogliamo siano aperti ai visitatori. Siamo orgogliosi anche della partecipazione di diverse comunità etniche, i ragazzi speciali,i diversamente abili e una particolare attenzione alle scuole e all’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. Sosteniamo le istituzioni, perché le istituzioni devono sostenere la nostra vita. Non avremmo mai potuto immaginare che la nostra idea potesse trasformarsi in una manifestazione di così grande rilievo culturale e coinvolgere decine di migliaia di interessati. Ognuno deve contribuire a rendere sempre di più: Palermo Capitale della Cultura”.
http://inchiestasicilia.com/2017/05/12/al-via-la-settimana-delle-culture/
http://inchiestasicilia.com/2017/05/12/settimana-delle-culture-numeri-e-luoghi/