Tenaci, intraprendenti, coraggiose. Le imprenditrici siciliane riescono a contenere la crisi e a dare un notevole contributo all’economia. Lo dimostrano i dati regionali e i settori in cui le donne sono presenti
di Patrizia Romano
In un momento in cui la crisi imperversa su tutti i settori dell’imprenditoria, le donne rappresentano la fonte privilegiata dalla quale attingere le risorse necessarie per un rilancio dell’economia. Tenaci, creative, intraprendenti, ce la mettono tutta per arginare la crisi e migliorare l’economia nazionale.
Il loro motto è sempre stato quello che fare impresa non è solo ‘far soldi’, ma essere capaci di ridistribuire lavoro e ricchezza nel luogo in cui si opera.
L’imprenditoria femminile è una realtà che cresce sempre più grazie all’impegno e all’inventiva tipica delle donne. Doni naturali: c’è poco da fare.
Il bilancio della Sicilia per quanto riguarda l’imprenditoria femminile è decisamente positivo. L’isola registra, infatti, un tasso di imprese rosa pari al 26% del totale: dato che supera di un punto percentuale la media nazionale. Nell’isola le imprese in rosa sono 101.809: un risultato veramente soddisfacente. Ancora di più lo è il fatto che l’impresa femminile in Sicilia cresca di pari passo al contesto nazionale, mentre in tutti gli altri settori, la Sicilia continua a rappresentare il fanalino di coda della Penisola.
Una nota triste, però, purtroppo, c’è ed è che, normalmente, le imprese costituite da donne hanno un rapporto vita-morte piuttosto corto, tanto da non superare, nella maggior parte dei casi, il quinquennio di vita. E ciò, non certo per responsabilità riconducibili alle loro protagoniste.
Le imprese siciliane femminili potrebbero avere molta più vitalità: potrebbero crescere attuando scelte complesse a patto, però, che il Paese metta in moto sistemi reticolari, crei distretti, attribuzioni e regole, ma soprattutto aumenti le quota rose su tutti i settori. Soltanto chi utilizza reti ha successo, chi non lo fa, no.
La provincia di Palermo, su scala nazionale, si piazza al decimo posto per crescita di imprese femminili. Negli ultimi anni sono cresciute del 7, 66%, con un saldo positivo di 1434 nuove imprese. Tra le province siciliane, Enna è quella ad aver avuto l’incremento percentuale più alto, pari al 22 %. A livello regionale, invece, le imprese rosa sono cresciute del 6,59% circa, contro il 2,84% delle imprese in generale.
Insomma, l’impresa femminile in Sicilia funziona e l’Isola è tra le regioni con un indice di crescita maggiore, rappresentando non solo un valore aggiunto, ma una risorsa in continuo sviluppo.
Anche le imprese catanesi hanno dalla propria parte una serie di dati che lo testimoniano: il capoluogo etneo è infatti il quarto centro nella classifica italiana per crescita di imprenditorialità rosa con l’1,23%, dopo città come Firenze, Ragusa e Roma.
L’impresa femminile, insomma, riesce a contenere la crisi. Lo dimostrano i dati italiani e lo dimostrano i settori in cui le donne sono presenti e sono veramente tanti.
Tra i servizi in cui le donne si dedicano di più, si annoverano i servizi di alloggio e ristorazione, le attività immobiliari, le costruzioni. Nel commercio e nelle attività manifatturiere, invece, si concentrano le riduzioni più apprezzabili della base imprenditoriale rosa. Le forme giuridiche collettive sono quelle che contribuiscono maggiormente alla tenuta dello stock. In particolare, le società di capitale rappresentano lo strumento più attrattivo per le donne che scelgono di fare impresa.
Alla luce di quanto detto, non si può negare, quindi che le donne siciliane sanno fare impresa e sanno farlo meglio delle altre imprenditrici di altre regioni italiane. Non solo. Secondo dati forniti dall’Unioncamere, sembra che le donne siano, sul piano imprenditoriale e proporzionalmente alle numero di donne che fanno impresa, più brave degli uomini.
La Lega delle cooperative conta in Sicilia 611 imprese a prevalenza femminile. Le donne hanno proprio tutto per contribuire all’economia. Soltanto loro possiedono gli strumenti idonei per coniugare famiglia, affetti e gestione manageriale della propria o dell’altrui azienda. Le donne hanno un peso importante nella società di oggi. Un peso in continua espansione.
Su 20 mila lavoratori, il 50% è costituito da donne.