Il senso del Concorso letterario, voluto e organizzato da cittadini comuni che, pur consapevoli del Contesto in cui ci si trovano a operare, continuano a credere che lo scrivere è pur sempre un atto di speranza
di Lillo Alaimo Di Loro
Perché un Concorso Letterario dovrebbe chiamarsi “Contesto”? Tante le risposte, cerchiamo di elencarne alcune. È un concorso che nasce a Racalmuto, un particolare paese di questa nostra Italia. Una realtà geograficamente piccola ma con un contesto socio-economico e politico che riflette comunque la confusione e le contraddizioni di tutta la realtà nazionale. Comprese le trame di potere e la corruzione.
Questo sperduto paese dell’agrigentino, è stato preso ad esempio come zenit della politica, nella sua accezione, purtroppo e spesso, negativa. Commissariato, quando veniva commissariato il governo nazionale, da Mario Monti. E amministrato da rappresentanti eletti dal popolo, quando si è dato la possibilità che libere elezioni potessero essere svolte. Ma quelle elezioni, hanno rappresentato una affermazione della democrazia, o sono state falsate, invalidate dalla realtà? “La seconda che hai detto!” avrebbe risposto il caricaturista Guzzanti, profeta di “Quelo”. Se è vero che poi unico gesto eclatante, sinonimo di cambiamento, è stata la rielezione dello stesso Presidente della Repubblica. Così come le elezioni locali hanno rappresentato un cambiamento formale, rimanendo immutabile il potere delle famiglie che comunque la cosa pubblica hanno gestito e continuano a gestire.
Il Contesto è l’opera di Leonardo Sciascia, dove la confusione tra sinistra e destra, tra governo ed opposizione, è totale. Si descrive il potere. Un potere che organicamente usa qualsiasi opposizione, e spesso la crea in modo fittizio e strumentale, per restare arroccato alle proprie rendite di posizioni.
Ed allora si rende evidente il bisogno di parlare di democrazia. Oggi, più che negli anni 70, la interconnessione globale tra i destini degli uomini, la volontà dei loro governi e gli indirizzi sovranazionali che li guidano è ben più evidente, ma soprattutto è più evidente la sofferenza dei popoli che ne deriva, unico vero prodotto tangibile della globalizzazione. Mentre la più importante delle similitudini rimane la necessità di ricercare sempre, anche con appiglio dissacratorio, la verità.
Allora cerchiamo di comprendere, con inguaribile ottimismo, le dinamiche di questo “contesto” e di svelare i segreti meccanismi di funzionamento dei singoli ingranaggi, magari accarezzando l’ingenua illusione che alla fine la libera opinione possa in qualche modo esercitare qualche buona azione di miglioramento.
Perché allora semplicemente non affidare al ruolo della poesia e della scrittura se non l’ebbrezza, almeno l’illusione della libertà?
Gramsci ricorreva spesso ad una espressione, passata alla storia come sua, per spingere i giovani e la gente comune all’impegno attivo in politica, essere pessimisti nell’intelligenza, ottimisti nella volontà.
Ecco il senso di questo Concorso letterario, che voluto ed organizzato da cittadini comuni, ognuno impegnato nel proprio ambito culturale e sociale, pur consapevoli del Contesto in cui ci si trova ad operare, continuano a credere che lo scrivere è pur sempre un atto di speranza!
Premio Letterario “ Il Contesto ” – Prima Edizione 2017
L’Associazione Culturale Humus, con la collaborazione di un ampio partenariato culturale territoriale, indice il concorso letterario dal titolo “Il Contesto” – prima edizione 2017. Il concorso è riservato ad opere inedite, che dovranno essere tali sia al momento dell’iscrizione che al momento della premiazione finale. La partecipazione è estesa a poeti e scrittori di tutti i continenti. Le opere debbono essere presentate in lingua italiana o siciliana.
Il concorso è organizzato in due sezioni: 1)Narrativa e Saggistica e 2) Poesia.
La prima sezione ( Narrativa e Saggistica) sarà a tema assegnato dalla commissione, mentre la sezione poesia sarà a tema libero.
Per l’edizione 2017 il tema assegnato alla sezione narrativa e saggistica è:
Democrazia oggi: realtà o apparenza?
I concorrenti dovranno far pervenire, entro e non oltre il 30 marzo 2017 un plico chiuso contenente il seguente materiale:
- 3 copie dell’opera in formato cartaceo; oppure 2) copia dell’opera in formato word su CD o chiavetta USB; 3) breve lettera di presentazione dell’Autore; 4) Scheda di partecipazione debitamente compilata, contenente i dati anagrafici completi, i contatti e la dichiarazione di presa visione del bando di concorso; 5) Ricevuta di bonifico del versamento di € 10.00 a titolo di contributo spese di segreteria.
Il materiale dovrà essere inviato presso la sede del premio: Associazione Humus – Presso CDT – Tesoro Turismo (Centro di Documentazione Territoriale), Via Regina Elena,3 – 92020 Racalmuto (AG).
I lavori della Commissione di valutazione saranno coordinati dallo scrittore Carmelo Sciascia mentre la consulenza letteraria è affidata allo scrittore Vito Catalano.
Gli altri componenti della commissione di valutazione sono stati scelti tra docenti di materie letterarie e professionisti della scrittura: Prof.sa Maria Busuito, Prof.sa Maria Di Sano, Prof.sa Maria Tirone, Prof.sa Adele Troisi, Prof.sa Anna Vitello, Prof. Giuseppe Craparo. Tra i componenti anche Calogero Alaimo Di Loro, presidente dell’Associazione Humus.
Il bando di concorso, che si allega in copia, sarà pubblicato sul sito dell’associazione organizzatrice al seguente link. www.asshumus.wordpress.com. La partecipazione al concorso e subordinata alla presa visione ed esplicita approvazione del suddetto bando.
I lavori del concorso si svolgeranno secondo il seguente calendario:
- Pubblicazione bando : 20 febbraio 2017
- Presentazione candidature: entro il 30 marzo 2017
- Chiusura attività della commissione: entro il 15 aprile 2017
- Iniziativa pubblica e premiazione: entro il 30 maggio 2017
All’iniziativa finale prenderanno pare ospiti di prestigio inerenti al tema scelto.