Classico rimedio della nonna per attenuare i problemi di tosse o, comunque, delle prime vie aeree, il miele è il frutto del lavoro delle api che svolgono un fondamentale compito nell’ecosistema.
Le api “bottinatrici” vanno avanti e indietro tra i fiori e le arnie per svolgere il loro lavoro che deve garantire l’alimento all’Ape Regina, l’unica feconda (le api opere, infatti, sono sterili), la cui vita è preziosa per l’intero alveare. In questo articolo, però, scoprirete anche che non necessariamente per produrre il miele serve l’alveare…
Ma innanzitutto bisogna avere uno sciame di api e bisogna saperle trattare. Ma lo sapete che le api si possono anche comprare? Ci sono, infatti, apicoltori che si dedicano esclusivamente a questo e sono anche in grado di trasportare da una parte a un’altra. In provincia di Palermo, ad esempio, c’è chi si è dedicato all’allevamento dell’Ape Nera Sicula, salvaguardandone la specie e facendo sì che si riproducesse. È una piccola ma solida azienda, che produce una grande varietà di mieli grazie ai propri apiari dislocati in varie parti della regione, ciascuna con diverse peculiarità floreali e di vegetazione.
Miele per tutti i gusti
Si va dal miele di sulla, che è molto delicato, profumato e con una cristallizzazione che lo mantiene morbido, con una pasta non granulosa, al miele di agrumi di Sicilia, tra i più usati e apprezzati proprio per le note sgrumate e il profumo di gelsomino. Dal miele di fico d’India, che ha la caratteristica di cristallizzare rapidamente, motivo per cui bisogna lavorarne velocemente l’estrazione, al miele di mandarino tardivo di Ciaculli (borgata alla periferia di Palermo) che ha un gusto molto leggero e un colore chiaro.
La quantità di miele prodotta ogni anno può variare non tanto per condizioni climatiche particolari, quanto per le scelte che compie l’apicoltore.
Il miele Elvish, ovvero il miele degli elfi
Esiste un miele che, oltre a deliziare il palato, può trasportare in una dimensione magica e… costosissima: è il miele Elvish, il miele degli elfi. Prodotto in piccolissime quantità in una caverna profonda 1800 metri che si trova nel nord est della Turchia, nella valle del Saricayr, questo nettare può costare fino a 5000 Euro al kg.
Le api che lo producono, non hanno alveare ma lo fanno direttamente sulle pareti della grotta, dove viene lasciato a invecchiare, anche fino a 7 anni. Per raccoglierlo, bisogna scendere nelle profondità della grotta, evitare di essere attaccati dalle api e poi tornare in superficie per lavorarlo, perché cristallizza facilmente.
Ma torniamo a parlare del miele che tutti possiamo permetterci.
Poco apprezzato dai vegani
Una volta che il miele viene prodotto dalle api e immagazzinato nelle cellette del favo, poi tocca all’uomo estrarlo, più comunemente tramite centrifugazione, versarlo in vasetti, fatto decantare e poi sistemato nei vasetti.
Dicevamo, prima, che il miele può essere consumato quasi da tutti, tranne che dai diabetici che, per tenere a bada i livelli di glicemia, devono limitarsi a consumarne pochissimo. Ma nemmeno i vegani ne consumano perché, essendo prodotto dagli animali non può essere considerato un vegetale.
Ma vediamo un po’ quali sono le molteplici proprietà di questo nettare a cui accennavamo prima. Contrasta l’innalzamento dei livelli di colesterolo dato che le vitamine che contiene aiutano a mantenerne basso il livello e migliora anche la nostra memoria con la sua azione antiossidante, la stessa che migliora luminosità ed elasticità della pelle.
Effetti benefici
Chi è a dieta può utilizzarlo al posto dello zucchero poiché, accelerando il metabolismo, contribuisce a sciogliere i grassi e un po’ di miele sciolto in una tazza di latte caldo assunto la sera, aiuta a riposare meglio perché il miele fa innalzare i livelli di insulina, che liberano la serotonina.
E dato che il miele è un antisettico naturale, contribuisce a far stare bene il nostro stomaco.
I tanti usi in cucina, consentono di fare degli ottimi dolci ma anche degli apprezzatissimi liquori fai da te da gustare con gli amici.
Noi, però, vogliamo proporvi degli insoliti spaghetti con miele, noci e buccia d’arancia grattugiata: il gusto è veramente gradevole e parecchio aromatico.
La ricetta
Gli spaghetti sappiamo tutti come cuocerli, quindi vi spieghiamo come preparare la crema con cui condire 500 gr di pasta.
In un tegamino a bagnomaria sciogliete 60 gr di miele (sceglietene uno che vi è gradito purché sia dal gusto delicato, non di castagno che è troppo intenso) con 100 ml di latte, mescolando delicatamente. Aggiungetevi la scorza grattugiata di un’arancia e 60 gr. di noci triturate molto finemente. Mescolate e poi aggiungete un pizzico di sale e di pepe.
Appena gli spaghetti saranno cotti al dente, scolateli, versateli in una ciotola e aggiungete la salsa al miele e una spolverata di parmigiano reggiano. Mescolate ancora e servite.