Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

I Promessi Sposi 2020… questo matrimonio quando s’ha da fare?

Nel 2020, per il settore eventi, ci saranno perdite per 26 miliardi di euro, soprattutto nel comparto wedding con il rischio di veder scomparire circa 43 mila aziende

di Redazione

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”.
(Murakami, Kafka sulla spiaggia)

Matrimoni in stand by, future spose sull’orlo di una crisi di nervi. Insomma che questa pandemia abbia voluto mandare un messaggio ai futuri di sposi? Bando agli scherzi, questa pandemia ha messo in crisi migliaia di matrimoni ma non  solo. Le difficoltà da affrontare, sia economiche che emotive  non sono assolutamente da sottovalutare, soprattutto in un momento così difficile.

Crollo del comparto eventi, perdite per 26 mld

Una  pesantissima battuta d’arresto per un comparto che coinvolge a livello nazionale (per matrimoni ed eventi) oltre 10mila aziende  con un’occupazione di mezzo milione di persone nell’alta stagione, ovvero quella primavera-estate. L’Assoeventi, neo associazione  che riunisce e rappresenta le imprese operative nel settore degli eventi dentro Confindustria, ha stimato che nel 2020 ci saranno perdite per  26 miliardi di euro, soprattutto nel comparto wedding  con il rischio di veder scomparire circa 43 mila aziende. Un settore, proprio quello dei matrimoni e del wedding tourism che  aveva segnato un incremento di domande soprattutto a livello internazionale verso le  mete più belle dell’Italia come la Sicilia, oltre Toscana e Puglia facendo segnare  un  + 10 miliardi. Solo nel 2019, in Italia, ci sono stati quasi 220mila matrimoni.

Aziende del wedding a rischio riapertura

 Le nozze, infatti, coinvolgono molti settori concatenati: i ristoranti, le sale, catering per il cibo, fioristi per gli addobbi,  fotografi e operatori video . Per non parlare dei musicisti, chi vende bomboniere, il settore della moda con gli  abiti da sposi, le tipografie. E si prosegue con  il noleggio di  auto, le agenzie di viaggi per  il viaggio di nozze, e di conseguenza gli albergatori, le compagnie aeree o le navi di crociera.  Gli sposi italiani infatti stanno  optano per il rinvio all’anno prossimo,  con non pochi problemi per la ripartenza di questa enorme macchina organizzativa.  

Guida di sopravvivenza per riorganizzare il matrimonio

Ma cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno ( beviamo per dimenticare!) e come poter riorganizzare l’evento più importante per i futuri sposi. 

Maria Macchiarella

Per questo ci siamo affidati alla sapiente esperienza di  Maria Macchiarella, famosissima wedding planner. Giovane imprenditrice palermitana, laureata in psicologia, dopo un master alla Business School de Il Sole 24 ore in marketing e comunicazione di eventi, inizia la sua carriera di wedding designer e planner con “ Nozze e dintorni ” aprendo una sede proprio nella sua città natale. Dal 2013 spicca il volo da sola creando il suo marchio; da quel momento organizza matrimoni da favola, richiestissima dai Vip, si occupa di diversi corsi per formare professionisti  e migliorare la figura del wedding planner.

La nuova data

Estate 2021
Prima di tutto sarà fondamentale scegliere una nuova data;  “ Per chi vuol un matrimonio numeroso e non vuole rinunciare agli invitati suggerisco di riprogrammare direttamente all’estate 2021 magari pensando ad un giorno infrasettimanale. Bisognerà rivalutare anche Marzo e  Aprile, sempre 2021. Grazie al clima mite, qui in Sicilia, si possono organizzare ottimi eventi “.

Sì al matrimonio invernale

“Se il sabato di giugno e di luglio sarà già prenotato, per chi ha più  l’elasticità mentale di trasformare la favola, si potrebbe prospettare  addirittura a Dicembre 2020 senza limiti da lockdown. Il progetto matrimonio si dovrà rimodulare, – afferma Maria Macchiarella- riadattare a quelle che possono essere le esigenze di una  nuova location, di  numero di invitati,  ma questo non significherà rinunciare al sogno. Mentre per Settembre ottobre vedo un  20-30 % che si possa realizzare esattamente allo stesso modo in cui si era immaginato”.

Il mantra: uscire dal timore e festeggiare

“Dipenderà molto dalla situazione sanitaria, se non ci saranno più contagi la gente si sentirà più sicura di festeggiare l’evento sia esso matrimonio, battesimo o compleanno. Si dovrà uscirà sia dai protocolli ma soprattutto dal timore di partecipare”.  

Matrimoni civili con mascherina
A Palermo c’è comunque chi non ha rinunciato a sposarsi almeno civilmente, l’ufficio di Stato Civile ci ha fatto sapere che nel rispetto della normativa relativa al contenimento della diffusione COVID19, ha assicurato l’espletamento dei riti già programmati che sono stati celebrati con la presenza dei nubendi, dell’ufficiale di stato civile e dei due testimoni, senza la presenza di ulteriori familiari.

Le pubblicazioni

La burocrazia anche in questo caso non manca quindi attenti con le pubblicazioni ed al calcolo dei giorni. Dall’ufficio stato civile di Palermo ci fanno sapere che molti riti sono stati spostati ad altra data e che, per quanto riguarda la validità delle pubblicazioni, si rammenta che ai sensi degll’art. 103 del  comma 1 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 e art. 37  del D.L. 8 aprile 2020, n. 23 sono stati sospesi i termini dei procedimenti amministrativi.Pertanto, relativamente alla validità delle pubblicazioni, si ritiene che la celebrazione dei matrimoni, da farsi entro i 180 giorni successivi all’ultimo giorno di pubblicazione, deve tener conto, per il computo della scadenza del provvedimento della sospensione dei termini dal 23 febbraio al 15 maggio. E’ stata, perciò, prevista una proroga dei termini : bisognerà aggiungere ai 180 giorni previsti dalla data di affissione questi ulteriori (dal 23 febbraio al 15 maggio).

Rimodulare i contratti

Tra rinvio ed annullamento il consiglio è di rinviare il matrimonio e non di annullarlo pena la perdita di tutti gli acconti. Ricontattate i fornitori e rimodulate i contratti, tenendo in  considerazione, per i matrimonio rinviati al 2021, che non possono essere garantiti gli stessi prezzi poiché cambiano da un anno all’altro. Per chi non avesse ritenuto necessario stipulare dei contratti, bisogna sperare nel buon senso di tutte le parti. Per chi si fosse affidato ad una wedding planner (con contratto, ovviamente) meglio ancora, penserà a tutti lei! (ai sensi dell’art 1463 del codice civile).

Abiti Nuziali

Uno degli elementi simbolo del matrimonio, anelato e desiderato, sarà quello che con poche modifiche, in caso di cambio periodo, sarà salvo.
“L’abito spesso si sceglie aldilà della stagionalità, tranne per l’inverno  che per  la Sicilia è Dicembre Gennaio. Già le spose avevano una tendenza ad essere  più sensuali con abiti più scoperti” ed  in caso di matrimonio rinviato ad altra stagione, niente paura : “  Le collezioni – sottolinea la wedding planner- coprono un arco di tempo di 6 mesi ,quindi  poche modifiche: un copri spalle, una manica  o un pellicciotto nella stagione più fredda”.  Occhio però  “gli abiti sartoriali made in Italy possono ancora essere modificati perché fatti su misura della cliente. Se parliamo di brand esteri la modifica potrà essere minima ma fattibile”.

Inviti, i social vengono in aiuto

Molto importante sarà avvertire gli ospiti. Ecco che vi vengono in aiuto i social. Avrete due opzioni : “ o si manda un change the date (Rinvio) digitale via mail e via whatsapp in cui si comunica che proprio a causa del momento particolare  e per poter vivere questo momento di gioia e felicità senza nessuna  limitazione si rimanda a data da comunicare”. Insomma sfruttateli al meglio!

Save the new date

 “Chi invece ha già il back up 2020 o 2021 fa un save the new date (Salva/Ricorda la nuova data)” per comunicare semplicemente il giorno e l’ora del ricevimento, mentre tutti i dettagli verranno comunicati in seguito, tramite i classici inviti di nozze. “Per questi ultimi regola vuole che debbano essere così consegnati: 3 mesi prima a chi vive fuori città ( per fuori continente anche 5 mesi prima per permettere agli invitati di organizzare viaggi, ferie, etc); 2 mesi prima per chi vive nella tua città senza arrecare nessun fastidio per l’organizzazione. Chi ha dato la partecipazione e rinviato il matrimonio al prossimo anno dovrà purtroppo rifarle”.

Atteggiamento positivo

Cercate di non lasciarvi prendere dallo sconforto e di mantenere un atteggiamento positivo: come voi, tante altre coppie si trovano esattamente nella stessa circostanza. Rimettete in circolo tutte le energie positive, l’entusiasmo e la voglia. Avrete più tempo per curare i dettagli e per farlo affidatevi ad una brava/o wedding planner.

Wedding planner

“ Oggi  la professione della wedding planner  che organizza,  progetta  e realizza un allestimento si sta dimostrando molto importante, cosa che molti, spesso, mettono in dubbio. In un momento storico come questo, la nostra figura risulta essere un supporto psicologico: alleggerimento dello stress per la rimodulazione dei contratti con i  fornitori, scelta nuovo location,  contenimento al massimo delle perdite. Si sta facendo un servizio che va oltre il business – afferma la Macchiarella – perché il rapporto tra la wedding planner e gli sposi diventa un rapporto personale, di empatia. Riprogrammare eventi di questa portata non è semplice, è una grossa responsabilità che viene fatta da chi è un professionista in termini giusti per tutelare loro ma soprattutto il loro stato d’animo, per non rovinare il sogno e mantenere alta l’aspettativa di quel giorno. E gli attestati di fiducia che ho ricevuto dagli sposi riconosce il valore della nostra professione”.

No ai matrimoni virtuali

E per chi, come soluzione impellente, pensasse di organizzare un matrimonio virtuale con grande schermo su qualche piattaforma per videoconferenza con tanto di kit di palloncini ?
“ Io non la proporrei e non l’accetterei perché il mio lavoro è quello di far vivere un sogno e di non far credere che questo si può tradurre in  una cosa così fredda. L’idea di matrimonio di festa di viverlo insieme ai familiari, agli amici è questo va proprio contro l’essenza stessa di quel momento indimenticabile”.
(Per le foto si ringrazia Maria Macchiarella)

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