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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Giornata mondiale della Radio, strumento sociale importante

Quest’anno ricorre anche il 120° anniversario della prima trasmissione radio ricevuta dal fisico Guglielmo Marconi e dalla quale prese l’avvio la diffusione di quello che sarebbe diventato il mezzo di comunicazione più versatile e penetrante nel tessuto sociale.

di CNDDU

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della X Giornata Mondiale della Radio, celebra la giornata e contribuisce alle riflessioni sulla sua funzione sociale.

La giornata ricorre il 13 febbraio ed è stata proclamata alla Conferenza Generale dell’Unesco del 2011 e poi istituita come giornata ONU dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 67/124 del 18 dicembre 2012, al fine di promuovere l’importanza e l’attualità della radio come mezzo di comunicazione e di ricordare la nascita della Radio delle Nazioni Unite (13 febbraio 1946).
Quest’anno ricorre anche il 120° anniversario della prima trasmissione radio ricevuta dal fisico Guglielmo Marconi e dalla quale prese l’avvio la diffusione di quello che sarebbe diventato il mezzo di comunicazione più versatile e penetrante nel tessuto sociale.

La radio ha rappresentato il mezzo di comunicazione principale per molti decenni nei quali l’umanità ha attraversato le due guerre mondiali vivendone lo strazio sempre attingendo le informazioni alla radio: sia quelle ufficiali e controllate dal potere, sia quelle di protesta e opposizione il più delle volte caratterizzate dall’utilizzo di un linguaggio criptato.  Altrettanto è accaduto anche nella storia più recente in cui la radio ha rappresentato il mezzo di comunicazione per informazioni di protesta contro la criminalità organizzata, con linguaggio emblematico ma ben inteso dagli ascoltatori.

Come non citare, dunque, Radio Londra e il suo ruolo fondamentale durante la seconda guerra mondiale come veicolo di messaggi dai comandi alleati alle unità della resistenza italiana, oppure Radio Aut con cui Peppino Impastato ha avviato una vera e propria azione educativa antimafia della sua comunità?

La radio è un mezzo di comunicazione straordinario: democratico, inclusivo, flessibile e pressoché gratuito, penetrante ed agile. Ha la capacità di raggiungere chiunque (anche i più vulnerabili), ovunque (anche le persone più isolate), in qualsiasi momento della giornata (a casa o a lavoro) ed è usufruibile anche da soggetti con particolari disagi personali (es. i non vedenti) e sociali (es. analfabeti, senzatetto, persone non abbienti).

Una radio, pur piccola ed economica che sia, consente di accedere all’intera offerta radiofonica e con essa a tutta la cultura veicolata in modo libero e a basso costo, anche nelle aree più povere del pianeta in cui la radio resta tutt’ora l’unico mezzo di comunicazione disponibile.
La radio è senza luogo, senza volti e senza cliché pertanto rappresenta un’occasione di accogliente e libero confronto in cui dare voce ai radioascoltatori con un’unica grande protagonista: la parola. Per una società pacifica, solidale, giusta ed inclusiva occorre educare i cittadini all’uso della parola con consapevolezza e con essa all’utilizzo di un linguaggio di pace.

In questa ottica riteniamo che la radio svolga un ruolo fondamentale. Essa è un mezzo di comunicazione molto caro ai giovani come ai meno giovani pertanto rappresenta un ponte tra le generazioni e sede privilegiata per diffondere la cultura con un effettivo apprendimento permanente, anche delle fasce di età più longeve.

Il ruolo sociale della radio è stato percepito da tutti durante il lockdown, allorquando si è dimostrata una buona compagnia, ha scandito il ritmo delle giornate, ha alleviato la monotonia dei più giovani e la solitudine degli anziani, ha veicolato le informazioni sullo stato epidemiologico ed ha promosso le corrette pratiche di prevenzione e contenimento del contagio.

In occasione della 10° Giornata mondiale della radio il CNDDU propone di avviare la programmazione, gestione e messa in onda di trasmissioni radiofoniche a cura degli studenti al fine di sviluppare le competenze personali, sociali e capacità di imparare a imparare; le competenze in materia di cittadinanza; le competenze imprenditoriali e le competenze in materia di consapevolezza ed espressione culturale nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).
In definitiva proporre agli studenti di sperimentare l’utilizzo della parola come veicolo di pace, di fraternità, rispetto ed equità, sperimentandone anche l’uso emblematico può diventare un’occasione di crescita personale imperdibile.  L’hashtag della giornata è: #UnaRadioPerAmica

Veronica Radici – CNDDU

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