A cura di Vania Blanco, psicologa, psicoterapeuta e consigliere dell’Ordine degli psicologi della Sicilia
La violenza contro le donne è un fenomeno difficilmente quantificabile in quanto si manifesta in una vasta gamma di comportamenti ed atteggiamenti che non sempre è facile in primis riconoscere e quindi rilevare.
Tra i dati più indicativi del fenomeno vi sono il numero delle denunce alle Forze dell’ordine o il numero delle vittime. I dati statistici in proposito indicano purtroppo un grande aumento negli ultimi anni di donne che denunciano maltrattamenti e/o violenze e di omicidi compiuti da parte di ex partner, partner o familiari.
Quanto hanno influito la pandemia e i relativi lockdown
Certamente, riguardo alla crescita del fenomeno, la pandemia e i relativi lockdown hanno notevolmente contribuito dal momento che la violenza contro le donne è molto spesso agita in una dimensione domestica e privata. Proprio in tal senso, infatti, il fenomeno è difficilmente quantificabile: oltre ai casi denunciati o rilevati dalla cronaca nera, vi è una grande quota di sommerso che viene alimentato sia da aspetti socio-culturali che da caratteristiche patologiche delle relazioni private.
La famiglia teatro di dinamiche disfunzionali
La famiglia che è per antonomasia il luogo sicuro e protetto, molto spesso si rileva invece teatro privato di dinamiche disfunzionali che vedono donne sottomesse e dipendenti da uomini maltrattanti, coppie fortemente incastrate in un legame vincolante vittima-carnefice da cui è molto difficile uscire.
Tale genere di violenza non è agita solo con le percosse o con l’omicidio, ma è perpetrata in maniera più subdola ed invisibile attraverso la negazione della parità dei diritti, attraverso una suddivisione rigida e primitiva dei ruoli del maschile e del femminile, attraverso uno squilibrio di potere che molto spesso trova campo fertile nella cultura diffusa.
Violenza psicologica
Accade allora che una donna vittima di violenza non riesca a trovare il giusto supporto nella propria sfera familiare o sociale di riferimento per imparare a proteggere sé stessa e salvarsi. Le donne vittime di violenza non sono, allora, solo quelle uccise o malmenate, sono tutte quelle donne che ogni giorno vengono umiliate, sminuite, costrette, mortificate nel silenzio e che, seppur disperate, non riescono a trovare una strada per venirne fuori.