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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Gioco o dipendenza? Al via i seminari gratuiti online

Promossi dall'associazione Elementi creativi Aps, iniziano venerdì 4 febbraio i seminari che mirano a fornire strumenti per intercettare e contrastare le dipendenze. Nostra intervista a uno dei relatori.

di Clara Di Palermo

Inizierà dopodomani, venerdì 4 febbraio, il ciclo di seminari “Gioco o Malattia? Quali i segnali allarmanti” promosso dall’Associazione Elementi Aps con l’obiettivo di fornire, a docenti e famiglie, metodo e strumenti che consentano di intercettare e contrastare le dipendenze, come quella dai dispositivi elettronici e dal gioco d’azzardo, nei giovani e giovanissimi.
Due cicli di seminari, totalmente gratuiti, rivolti ai docenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado e delle scuole secondarie di 2° grado. Il numero di adesioni già registrate è indice di un problema molto sentito e molto più diffuso di quanto si possa pensare.

Il ruolo di insegnanti e genitori

Cosa possono fare gli insegnanti, gli adulti, i genitori rispetto a questo scenario in cui i giovani sembrano trascorrere la maggior parte della loro vita davanti a uno schermo? L’Associazione Elementi Aps organizza 4 seminari per gestire, prevenire e contrastare il comportamento di dipendenza determinato dall’uso spasmodico dei cellulari, dei video giochi e la ludopatia, rivolti alla comunità educante e condotti da esperti.
I seminari sono condotti dal dottor Giuseppe Maniaci, Psicologo Specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapeuta, Dottore di Ricerca in Neuroscienze e Disturbi del Comportamento, insieme con la giornalista responsabile del progetto, Amelia Bucalo Triglia, e gli interventi del dottor Giuseppe Mustile, Responsabile unità complessa dipendenze patologiche, Sert. Asp Ragusa; la dottoressa Giusi Giannone del Sert di Bagheria; il dottor Nicolay Catania, psicologo.

L’intervista

L’InchiestaSicilia ha rivolto alcune domande al dottor Giuseppe Mustile.
Per la Sua esperienza professionale, quali sono i segnali più evidenti di una dipendenza dal gioco d’azzardo?
“I segnali di una dipendenza da GAP sono i segnali tipici di una qualsiasi dipendenza (pensieri ossessivi verso il gioco e perdita del controllo astinenza con irritabilità e disturbi del comportamento se si cerca di non giocare)”.
Ci sono tratti comuni tra altri tipi di dipendenza, come può essere quella dalle droghe?
“I tratti psicopatologici più importanti sono comuni soprattutto con la dipendenza da cocaina”.

Attenzione ai primi segnali

Quali sono i segnali che, soprattutto in ambito scolastico, ai quali i docenti devono prestare particolare attenzione? Quali comportamenti sono allarmanti perché indice dell’insorgere di una dipendenza nei bambini e adolescenti, anche solo dai dispositivi elettronici?
“I segnali che colpiscono di più sono i tratti di vulnerabilità che il ragazzino adolescente ha già insiti nel suo comportamento e cioè la difficoltà a soddisfarsi con le normali attività tipiche della propria età e la intolleranza alla contraddizione nonché tipicamente per il gioco l’attrazione esercitata dal denaro facile”.
Dipendere dal gioco porta a un disturbo mentale o è già un disturbo mentale?
“La dipendenza da gioco è già classificata dal DSM 5 come un disturbo mentale (fissità del pensiero, errori cognitivi, estraniamento dalla realtà, perdita del controllo sono solo alcuni dei segnali più significativi)”.

I giochi isolano i ragazzi del mondo reale

Ci può fare un quadro dei comportamenti in ambito relazionale di un bambino/adolescente affetto da ludopatia?
“Negli adolescenti i tratti tipici non sono ancora quelli di un giocatore d’azzardo ma quelli di una persona affascinata dal Gaming ovvero dai giochi di ruoli on line che estraniano il ragazzo anche per moltissime ore. Questi tratti sono significativi per uno sviluppo di una patologia più importante nel successivo futuro, molti ragazzini sono sempre di più affascinati dai soldi facili ed oggi le occasioni di gioco (poker on line per es.) sono molto più presenti”.

Dal gioco ai disturbi comportamentali

La pulsione a continuare a giocare, genera uno stato di euforia oppure di ansia/depressione? A che età, solitamente, avete ravvisato l’insorgere di questi disturbi comportamentali?
“Giocare insistentemente fa insorgere un quadro frammentato dell’umore con un tipico disturbo ciclico dell’umore pur non essendo la persona affetta da un disturbo bipolare; il comportamento diventa bizzarro e di estraniamento progressivo dalla vita in quanto l’euforia non tanto del gioco ma dall’anticipazione del gioco è molto esaltante e in un ragazzo difficilmente gestibile (nei giocatori i picchi di dopamina sono sovrapponibili ai consumi di cocaina) i disturbi quindi sono molto sottotraccia almeno nei primi mesi ed è facile che anche una famiglia attenta tende a sottovalutare i comportamenti “strani” del figlio imputandoli ai cambiamenti tipici dell’età”.

Come aiutare il giovane a non chiudersi in sé stesso

Cosa fare, in ambito scolastico, per aiutare il bambino/adolescente? Come approcciarlo, nel problema, senza che il giovane si chiuda di più in sé stesso?
“Rispetto a quanto sta accadendo ed alla potenza comunicativa e seduttiva legata al mondo dei giochi, affidarsi solo ai modelli educativi è ben poca cosa, a mio avviso se vogliamo essere incisivi bisogna lavorare in sintonia incentivando il sistema della ricompensa individuale da una parte (quindi a scuola ed in famiglia) e dall’altra limitare gli accessi al mondo di internet soprattutto in una fascia di popolazione preadolescenziale che è troppo poco controllata (pensare che i genitori possono fare questo è velleitario perchè anche quando ci provano trovare un adolescente rigido e sempre più arrabbiato perchè la seduzione di questo mondo è molto forte e ostacolarla è sempre più difficile). Quindi accessi contingentati di massimo due ore al giorno ed un lavoro molto fine sulla persona che miri ad incentivare il sistema comportamentale abitudinario di reward attraverso una “dieta” comportamentale quanto più varia possibile. Questa ultima considerazione, che è stata uccisa dal lockdown, ha comportato un netto peggioramento del comportamento di molti preadolescenti ed adolescenti che hanno quintuplicato il loro tempo di permanenza on line con gravi peggioramenti i cui effetti sono ancora da leggere nella loro interezza”.

Il calendario

Ecco le date del 1° ciclo “Scuola primaria e secondaria 1° grado”:
I venerdì di febbraio: 4 – 11 -18 – 25 dalle ore 15:00-17:00
Le date del 2° ciclo dei 4 seminari “Scuola Secondaria di 2° grado”:
I venerdì di marzo: 4 – 11 – 14 – 18 dalle ore 15:00-17:00
Per partecipare, compilare il Modulo iscrizione
 https://forms.gle/6tgb96DbogdDaDEQA
Per  informazioni rivolgersi al numero 3 2 9 6 5 0 9 9 4 1  oppure per email info@teatrodelfuoco.com

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