Istituzioni e società civile per il popolo ucraino. Partirà da piazza Pretoria di Palermo, davanti al Palazzo di Città, la fiaccolata per la Pace promossa dal Comune di Palermo e dalla Consulta per la Pace, e alla quale ha aderito l’Arcidiocesi del capoluogo siciliano per chiedere la fine del conflitto tra Russia e Ucraina.
L’appuntamento è per stasera alle 20 a piazza Pretoria per procedere poi in corteo fino alla Cattedrale dove ci sarà un momento di preghiera e dove l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, leggerà l’appello per la pace di papa Francesco.
Il Centro Pio La Torre
Numerose le adesioni, inclusa quella del centro Pio La Torre il cui Presidente, Vito Lo Monaco, ha detto “Saremo in piazza contro ogni forma di violenza, come ci ha insegnato Pio la Torre, che della pace ha fatto la sua battaglia”.
“Pio La Torre si era battuto contro l’installazione dei missili Cruise a Comiso e per il disarmo bilaterale – aggiunge Lo Monaco – unendo un fronte trasversale, perché il rispetto della pace è un compito di tutti, oggi come allora, per questo saremo alla fiaccolata”.
All’iniziativa hanno aderito anche organizzazioni sindacali, il Comune e un fitto cartello di associazioni. Aderisce anche la Cgil Palermo che già sabato scorso aveva organizzato un sit-in in piazza Politeama.
Cgil Palermo: mobilitiamo le coscienze
“Saremo anche noi in piazza stasera a Palermo con la Consulta per portare sostegno all’impegno comune per la pace. Chiediamo il cessate il fuoco, per mettere fine all’aggressione dei russi nei confronti dell’Ucraina – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – Sabato abbiamo raccolto il grido di dolore e di rabbia del popolo ucraino che risiede nella nostra città e nelle mobilitazioni di questi giorni vogliamo testimoniare l’impegno della gente comune, per far prevalere le ragioni della pace e della diplomazia piuttosto che il terrore delle armi”. “La mobilitazione delle coscienze è importante per fare pressione sulla elite che governa in Russia, e naturalmente sul governo ucraino, per trovare una soluzione diplomatica – aggiunge Ridulfo – L’impegno di tutti noi è rivolto alla costruzione di un grande movimento pacifista per far sì che i governanti ascoltino la richiesta che viene da tutti i popoli, per una trattativa di pace. Con l’appello, che è partito da Palermo, nei confronti del governo italiano ma anche di tutti i governi europei, chiediamo che si lavori a una soluzione che possa smontare una escalation pericolosa non solo per l’Ucraina ma per tutti i popoli europei”.
Sosteniamo il popolo ucraino
Le iniziative a sostegno dei rifugiati e per la pace si stanno moltiplicando ovunque. La Caritas diocesana di Palermo, accogliendo l’appello di Papa Francesco che dice “Rispondiamo all’insensatezza della violenza con le armi di Dio”, ha lanciato una raccolta fondi per il popolo ucraino e nella locandina che pubblichiamo qui sotto ci sono gli estremi per potere fare una donazione.
A fianco dell’Ucraina anche la Federazione Europea delle banche alimentari che ha avviato una raccolta fondi internazionale e collegandosi al sito https://www.eurofoodbank.org/feba-supports-ukraine/donation-ukraine/ si può procedere a una donazione e seguire gli interventi dell’organizzazione umanitaria.
#abbraccioperlapace
E ieri ha preso il via #abbraccioperlapace, Campagna di Mobilitazione per promuovere l’apertura di tavoli di dialogo tra le comunità ucraine e russe presenti in Italia, arginando e prevenendo l’odio che potrebbe divampare tra i due popoli fratelli in conseguenza dell’aggressione Russa all’Ucraina.
Promossa dall’Alleanza “Per un Nuovo Welfare”, che riunisce oltre 100 organizzazioni del terzo settore diffuse in tutta Italia e dal Comitato editoriale di Vita società editoriale e impresa sociale, #Abbraccioperlapace ha un grande valore concreto perché vuole costruire in maniera diffusa – attraverso i tavoli di dialogo – l’opportunità di confronto tra persone e quindi popoli. È anche una Campagna Culturale perché narra tutta la capacità della società civile di essere terreno di dialogo tra le diversità, tra i popoli, tra le culture con un no deciso ad ogni forma di violenza.
I tavoli di dialogo
I tavoli di dialogo sono incontri, momenti di confronto, che ospitano anche cittadini di nazionalità Ucraina e Russa promossi e ospitati nelle loro sedi dalle tante organizzazioni che sin dalle prime ore di diffusione della campagna hanno dato la loro adesione. Tra questi Azione Cattolica Italiana, Acli, ActionAid, Save the Children, Banco Alimentare, Next Nuova Economia per Tutti, Scuola di Economia Civile, Rete di Economia Sociale Internazionale, Gruppi di Volontariato Vincenziano, Associazione Papa Giovanni XXIII, Fondazione Ebbene, la Rete di Economia Civile Sale della Terra, Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, Casa della Carità, la Conferenza Permanente Franco Basaglia, Associazione Borghi Autentici d’Italia, Associazione Nazionale Bioas.
Come aderire
Possono aderire alla campagna tutte le organizzazioni della società civile, ma anche gruppi di cittadini informali, inviando una mail all’indirizzo abbraccioperlapace@gmail.com ed apponendo all’ingresso della propria sede il cartello simbolo di #Abbraccioperlapace che riporta la dicitura “Qui c’è un Tavolo di Dialogo per la Pace”, accompagnata dall’immagine di un abbraccio realizzata appositamente dall’attivista e fumettista Gianluca Constantini.
Come fare per istituire un Tavolo di Dialogo
Per diventare promotori di un Tavolo di Dialogo per la Pace basterà accogliere nella propria sede la testimonianza di cittadini dell’est di diverse nazionalità, in particolar modo russi e ucraini. Il dialogo potrà avere origine da un qualsiasi tema: leggere insieme autori delle due nazionalità e del pensiero nonviolento, organizzare insieme raccolte di beni di prima necessità da inviare nelle zone del conflitto, condividere progettualità utili per il sostegno a distanza del popolo ucraino e per l’accoglienza di profughi della guerra. Durante il tavolo le persone che partecipano sono accompagnate da operatori capaci di essere accoglienti e di animare il dibattito. Il tavolo di dialogo può concludersi con un impegno scritto dei componenti di entrambe le comunità per far avanzare la pace ma soprattutto con un loro abbraccio. Saranno proprio le foto di questi abbracci a diventare la base dello storytelling di questo movimento dal basso che in tutto il Paese chiede dialogo e Pace.
La mobilitazione corre sul web
La campagna di Mobilitazione si muoverà anche sul web. I promotori hanno realizzato materiali per brandizzare siti e social delle persone e delle organizzazioni che credono nella necessità di un #Abbraccioperlapace. Tutti i materiali ufficiali sono scaricabili alle pagine www.vita.it, www.perunnuovowelfare.it, www.azionecattolica.it e www.ebbene.org
Info e un instant book
Per l’occasione la Società editoriale Vita ha realizzato in un Instant Book gratuitamente scaricabile http://www.vita.it/it/magazine/2022/03/01/letture-per-la-pace/426/ che contiene alcune tra le pagine più belle della letteratura ucraina e russa ma anche del pensiero non violento.
Per qualsiasi informazione è possibile scrivere a abbraccioperlapace@gmail.com e seguire le pagine ufficiali su Facebook https://www.facebook.com/Abbraccio-per-la-Pace-111973814757587, Instagram https://instagram.com/abbraccioperlapace e twitter https://twitter.com/abbracciopace.