43ª edizione dell’Efebo d’Oro. Sono The Thing (La cosa, 1982) di John Carpenter e Le Couperet(Cacciatore di teste, 2005) di Costa-Gavras i film protagonisti dei due appuntamenti di avvicinamento alla 43ª edizione dell’Efebo d’Oro, che saranno proiettati rispattivamente il 15 e il 29 ottobre alle ore 21.00 presso il Cinema De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa. Due opere di autori diversissimi entrambi entrati nella storia del cinema, che ben introducono alla ricca proposta del Festival – in programma dal 14 al 20 novembre – che con grande determinazione torna alle proiezioni in sala.
Venerdì 15 ottobre, ore 21.00 – The Thing (La cosa, 1982) di John Carpenter
Per The Thing, horror fantascientifico remake di The thing from another world (La cosa da un altro mondo) diretto nel 1951 da Christian Nyby e tratto da un racconto di John Campbell, Carpenter si attenne al romanzo originale molto più del suo predecessore, peraltro espressamente citato in Halloweene realizzò un film dall’impatto spettacolare notevolissimo.
Creatore solitario
Abituato a creare da solo (o con la collaborazione di Alan Howarth) le musiche per i propri film. Anzi – come dichiarò lui stesso dopo aver finito il montaggio di Halloween – a “salvare il film con le musiche”, non ebbe esitazioni ad affidare la colonna sonora, per la prima e unica volta, a un genio come Morricone. Il risultato è un mix tra la consueta iteratività martellante e funzionale di Carpenter e la sottile insinuazione drammatica delle orchestrazioni del Maestro. Riuscendo a dar vita alla necessaria suspense e a quel senso di profondo pericolo incombente sul quale Carpenter ritornerà, anni dopo. E lo farà con i suoi They Live (Essi vivono, 1988) e col remake di Village of the Damned (Villaggio dei dannati, 1995).
La proiezione è uno speciale omaggio al grandissimo musicista Ennio Morricone.
Venerdì 29 ottobre, ore 21.00 – Le Couperet (Cacciatore di teste, 2005)
Il film apre la retrospettiva che il Festival dedica a Costa-Gavras. Un autore che dalla metà degli anni ’60 a oggi con i suoi lavori segue una linea di ricerca. Una linea, che lo porta ad affrontare temi scomodi e scivolosi. E lo fa senza temere gli attacchi che regolarmente riceve e con l’occhio sempre acutamente rivolto al pubblico.
Le Couperet
Le Couperet letteralmente significa “La mannaia”. Questo spiega il titolo italiano. Titolo, che fa riferimento alla scelta del protagonista di eliminare i suoi avversari dopo aver perso il lavoro per una di quelle classiche “ristrutturazioni aziendali”. Cosa, cui il neoliberismo ci ha costretto ad abituarci.
Tratto da un romanzo dell’americano Donald Westlake, che in questa sua opera sembra recepire certe istanze da polar umoristico già in altre sue opere sperimentate, rappresenta con evidenza lo straordinario lavoro di adattamento per il grande schermo compiuto da Gavras insieme a Jean-Claude Grumberg.
A Costa-Gavras domenica 14 novembre sarà assegnato l’Efebo d’Oro alla carriera – Banca Popolare Sant’Angelo.
Organizzazione
L’Efebo d’Oro è organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema. Ed è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema; Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo; Comune di Palermo – Assessorato alle CulturE. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo e Fondazione Curella. Partner Institut français Palermo.
Addetto Stampa
Ada Tullo