Ricorre oggi il 49° anniversario della “strage di Ciaculli”, una delle più sanguinose ad opera della mafia.
Il 30 giugno 1963, nel corso della prima guerra di mafia (che caratterizzò i primi anni 60’), una Giulietta Alfa Romeo imbottita di tritolo e parcheggiata nei pressi dell’abitazione di un parente del boss mafioso Salvatore GRECO, esplose provocando la morte di sette servitori dello Stato, tra Carabinieri, Poliziotti e Artificieri dell’Esercito.
Nell’esplosione in contrada Ciaculli, rimasero uccisi il Tenente dei Carabinieri Mario MALAUSA e il Maresciallo Capo Calogero VACCARO, i Carabinieri Eugenio ALTOMARE e Marino FARDELLI, il Maresciallo della P.S. Silvio CORRAO, il Maresciallo dell’Esercito Pasquale NUCCIO e il soldato Giorgio CIACCI.
Nell’occasione si è svolta una cerimonia commemorativa con inizio alle ore 09:00, durante la quale sono state deposte delle corone al Cippo eretto in memoria dei caduti nella località “Ciaculli”.
Gli onori militari sono stati resi da un reparto formato da rappresentanti di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.
Successivamente alle ore 10.30, presso palazzo Sclafani in piazza della Vittoria, il Prefetto di Palermo, dott. Umberto Postiglione, ha consegnato le Medaglie d’Oro al Merito Civile “alla memoria” ai familiari dei caduti, concesse dal Presidente della Repubblica con Decreto del 27 Ottobre del 2011.
Alla cerimonia erano presenti il Prefetto di Palermo dott. Umberto Postiglione, il Presidente della Corte d’Appello di Palermo dott. Vincenzo Oliveri, il Comandante Interregionale dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Leonardo Leso, il Comandante della Regione Militare Sud Generale di Divisione Corrado Dalzini, il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” Generale di Divisione Riccardo Amato, il Vice Questore Vicario dott. Maurizio Agricola.