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Rider, 200 firme raccolte a Palermo per dire no al contratto-truffa Assodelivery-Ugl. “E' forte il dissenso che viene da Palermo sul nuovo accordo. Chiediamo un cambio di passo”. Domani il tavolo a Roma tra il ministro Catalfo e i sindacati sul contratto dei rider

di Redazione

A Palermo raccolte 200 firme dei Rider per dire no al contratto sottoscritto tra Assodelivery e Ugl, ritenuto peggiorativo delle condizioni dei lavoratori. E’ questo il messaggio che parte da Palermo in vista del tavolo, in videoconferenza, che si terrà domani a Roma tra i sindacati e il ministero del Lavoro.

Tavolo di confronto

“Questo tavolo di confronto, per discutere di un contratto collettivo nazionale di lavoro  per i Rider – afferma il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso – siamo riusciti a ottenerlo grazie alla mobilitazione che si è svolta in molte città italiane, a Palermo in particolare: alla settimana di protesta l’adesione, in alcune compagnie del food delivery, ha raggiunto punte del 90 per cento. Dopo lo sciopero del 30 ottobre, abbiamo continuato a raccogliere le firme.

La petizione

Nella  petizione che hanno sottoscritto, i lavoratori dichiarano esplicitamente di non essere iscritti all’Ugl, di non condividere l’accordo firmato da Assodelivery e di sostenere le posizioni della Cgil. Le firme le abbiamo raccolte tra Rider di tutte le piattaforme, Uber Eats, Glovo, Deliveroo, Social Food”.

Tariffe troppo basse

Nidil Cgil Palermo denuncia che in questi giorni, a circa una settimana dall’entrata in vigore del contestato accordo, la compagnia Uber Eats ha applicato “tariffe bassissime per le consegne, anche inferiori a 3 euro”. “E anche Glovo – aggiunge Gattuso – ha abbassato la paga base di 50 centesimi, ridotto la paga per le consegne a domicilio con distanze  più lunghe e abbassato il bonus per le attese. Anche la palermitana Socialfood ha applicato il nuovo accordo non esplicitando però nel contratto alcuni elementi della retribuzione che sono stati comunicati ai lavoratori. In generale, in questo periodo, a causa della chiusura di bar e ristoranti,  abbiamo assistito anche a un aumento del  numero di assunzioni, per la previsioni di maggiori ordinazioni. Cosa che al momento non è accaduta. E quindi è aumentata la platea dei ciclofattorini ma non il lavoro. Ai fattorini di  Deliveroo ci hanno riferito invece che le ore del calendario settimanale si sono ridotte”.      

Ancora nessun beneficio

“In sostanza, i rider palermitani in questa prima settimana di applicazione del nuovo accordo non hanno visto nessuno dei benefici tanto decantati dalle piattaforme ma solo un abbassamento delle loro retribuzioni. Al tavolo manifestiamo un forte dissenso che viene da parte dei lavoratori verso questo contratto e ci aspettiamo un cambio di rotta deciso  – prosegue Gattuso – Altrimenti sarà inevitabile che continui la mobilitazione. I rider sono gli unici che in questo momento circolano la sera e tengono in piedi i ristoranti e hanno bisogno di tutele e di misure di sicurezza più che adeguate”.

Addetto Stampa
Antonella Romano

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