Uno stile, lo shabby chic, che ha preso campo negli ultimi anni, passando dall’arredamento all’abbigliamento, diventando una vera e propria filosofia di vita, grazie anche ai tanti blog e gruppi tematici proliferati sul web
di Clara Di Palermo
E’ ormai di gran moda, sul web e sui periodici di arredamento e hobby. È lo shabby chic, uno stile che punta a rivitalizzare oggetti vissuti, dando loro una seconda giovinezza, con pochissimi sapienti tocchi che li trasformano in pezzi ricercatissimi.
Così un vecchio mobile della nonna, ricco di fregi e intarsi, che fino a ieri era giudicato un po’ pacchiano e démodé, viene scartavetrato, ritinteggiato in toni definiti un po’ polverosi, come il bianco, il crema, il tortora o l’azzurro appena accennato, e trasformato in pezzo di culto.
Con un’aria un po’ vissuta, sarà il nuovo mobile da sfoggiare con le amiche, magari con l’aggiunta di qualche complemento che pare sia irrinunciabile: cuori in lino grezzo appesi alle chiavi, in caso di armadi o console, cuscini con pizzi e tela grezza se si tratta di una vecchia poltrona. Immancabili le lanterne in legno o in ferro battuto (anche queste tinteggiare nelle solite nuance) con candele profumate, o le gabbiette in ferro battuto, rigorosamente bianche o grigio mastice.
Nato nelle case della campagna britannica, dove c’era la necessità di riciclare vecchi mobili che erano solo un po’ usurati, questo stile si è ben presto diffuso con grande successo, in alcuni casi con innesti di stile coastal o gustaviano.
L’effetto è decisamente gradevole e gli ambienti risultano molto luminosi. Attenzione, però, a shabbare il mobile giusto: un pezzo super moderno, dalle linee essenziali, non sarà mai shabby chic.
Ma lo shabby chic ha coinvolto anche l’abbigliamento, consentendo il recupero di capi che le fanatiche della moda trendy a tutti i costi nemmeno prenderebbero in considerazione.
Ecco che gonne o abiti morbidi, in tessuti leggeri e fluttuanti, non aderenti, nei soliti toni pastello, oppure a fantasie floreali molto delicate, diventano capi da indossare, magari arricchiti con merletti, meglio se anche questi vintage. Mi raccomando: niente nero, colore assolutamente bandito da chi ama lo shabby; è consentito solo per le scarpe, anche se il colore prediletto per queste resta il marrone chiaro.
Vecchie collane possono essere facilmente reinterpretate, soprattutto se avete un po’ di manualità: una semplice catena lunga, arricchita da cuoricini, fiorellini anche realizzati con piccoli ritagli di stoffa, sarà perfetta per il vostro outfit romantico. Perché lo shabby chic, in fondo, è un mondo romantico, un mondo che riporta in altri tempi, che accarezza i ricordi e sollecita i sogni.
Il sogno di un universo non condizionato dai rigidi canoni dell’industria della moda, in cui gusto e riciclo si fondono in uno stile unico e personale che non necessita di spendere grandi cifre, per questo accessibile a tutti. Perché il buon gusto non si compra…..