Natale 2017: sulle tavole degli italiani anche quest’anno non mancheranno i tipici dolci natalizi: il pandoro e il panettone. Monitoraggio sui costi, le novità e le tendenze 2017
di Federconsumatori
Manca meno di un mese a Natale. Anche quest’anno, come in quelli precedenti, molte famiglie si troveranno a fare i conti con le tante rinunce a causa della propria situazione economica, soprattutto le famiglie più giovani: le scarse prospettive di lavoro, i mutui, le tasse, i bolli e i finanziamenti incidono in maniera determinante sul loro potere d’acquisto.
Durante le imminenti festività i cittadini non faranno eccezioni, improntando i festeggiamenti e i relativi acquisti all’insegna del risparmio, senza però rinunciare alle tradizioni.
Sebbene, il budget destinato ai regali verrà ridotto e i menù “revisionati e moderati”, sulle tavole degli italiani non mancheranno i tipici dolci natalizi: il pandoro e/o il panettone. Nonostante, il caso delle uova contaminate dal Fibronil, che ha causato non pochi problemi nella produzione di molti prodotti, i soffici dolci sono già in vendita nei supermercati più forniti.
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha realizzato un monitoraggio sui costi dei pandori e dei panettoni e sulle tipologie più diffuse, prendendo come riferimento le più comuni marche presenti sul mercato.
Entrambi gli impasti dei due dolci natalizi risultano essere molto semplici, a differenza della lavorazione che prevede tempi lunghi, ma le varianti presenti sul mercato sono molteplici, soprattutto per il panettone. Secondo il monitoraggio il pandoro (da 1 kg), nella sua semplicità, può arrivare a costare in media 7,00 euro, mentre per i panettoni industrializzati, la media si attesta intorno agli 8,56 euro per 1 kg di prodotto.
La ricerca effettuata, prende in considerazione le diverse alternative offerte dal mercato, come le confezioni di panettoni per i più piccoli, da 100 gr, che in media arrivano a costare 2,15 euro, oppure i panettoni “speciali”, con farciture diverse rispetto alla classica ricetta, arricchiti da frutti, gocce di cioccolato o con l’esclusione dei canditi, non sempre amati, per i quali la spesa media è di 10,99 euro.
Durante le feste, anche i più ligi alle diete fanno qualche eccezione, ma c’è chi non può neanche in questi casi, come le persone che soffrono di celiachia, intolleranze al glutine o di qualsiasi altro genere. Per questo, negli ultimi anni, alcune industrie produttrici, hanno realizzato appositi prodotti, come pandori e panettoni senza glutine e biologici. In merito, non sono molte le aziende che si sono adoperate alla realizzazione di prodotti ad hoc per queste tipologie di consumatori, ma le poche che hanno scelto di mettere in commercio tali prodotti, hanno applicato prezzi elevati, sino ad arrivare ad una spesa media di 12,76 euro per 500 gr di prodotto.
Molti sono i consumatori che optano per l’acquisto di panettoni realizzati secondo la ricetta base, ma prediligendo prodotti artigianali: i fornai e le pasticcerie che nel periodo natalizio vendono panettoni realizzati da loro sono in continua crescita. Il prezzo dei prodotti artigianali varia a seconda delle dimensioni e di conseguenza del peso arrivando a costare in media 31,00 euro. Per essere definito “panettone”, un prodotto artigianale e non, deve rispettare determinati canoni imposti dal Decreto Ministeriale, attivo dal 2005, emanato dal Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nel quale sono specificati ingredienti e percentuali minime.
Natale 2017 – Consigli utili
Saper leggere l’etichetta dei prodotti è un buon modo per i consumatori di tutelarsi, ma non è l’unico. L’O.N.F. ha stilato una lista di alcuni semplici consigli da seguire, prima e dopo l’acquisto di panettoni e pandori:
1) In caso di vendita a distanza (telefono, internet ecc), controllare che le informazioni che devono essere presenti in etichetta, siano disponibili prima della conclusione dell’acquisto e devono apparire sul sito o fornite con mezzi adeguati e senza costi supplementari, fatta eccezione per la data di scadenza che deve essere però fornita al momento della consegna del prodotto.
2) Al momento dell’acquisto controllare che la confezione in cui è contenuto il prodotto sia del tutto integra, e che non riporti buchi o tagli di nessun genere.
3) Controllare sempre la scadenza, soprattutto durante o subito dopo le feste, quando i supermercati, per smaltire il prodotto, propongono offerte molto vantaggiose.
4) Controllare che sia riportata la dicitura “panettone” o “pandoro” e non “dolce natalizio”, ciò potrebbe comportare l’utilizzo di prodotti di minore qualità o differenti da quelli impiegati nella ricetta classica.
5) Se la confezione lo permette controllare la lievitazione del prodotto, con la lievitazione ottimale la curvatura del panettone parte dalla fine del pirottino.
6) Al momento del taglio l’interno del panettone deve presentarsi con fori (gli alveoli) grandi e irregolari, ciò significa che la lievitazione è buona, la presenza di canditi e uvette in superficie significa che anche l’impasto all’interno risulterà ricco.
7) Una volta scartato il pandoro deve avere un colore dorato e uniforme, non deve risultare unto all’esterno ma ben asciutto.