Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

#allenzaperilturismo. Tutti insieme per garantirla

Confesercenti, Confcommercio e Federturismo insieme. Lettera unitaria per una #allenzaperilturismo contro l’abusivismo e la creazione di un Codice etico per la filiera

di Redazione

Il 2020 sarà ricordato come annus horribilis per il settore del turismo. Ma proprio per questo e per prepararsi a risalire la china, le maggiori associazioni di settore – Assoturismo Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Federturismo Confindustria – hanno deciso di unirsi (#allenzaperilturismo) e aprire un dialogo con il governo regionale. Un dialogo, per ristabilire regole certe che sostengano le imprese sane contro la concorrenza sleale degli abusivi.

Alleanza contro la slealtà e l’abusivismo

Un’esigenza sottolineata qualche giorno fa al Responsabile del Servizio 7 dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, Giuseppe Librizzi, nel corso di in una riunione congiunta. Ed ora, la stessa, messa nera su bianco in una lettera inviata all’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina. “È opinione ampiamente condivisa che l’abusivismo nel turismo sottrae importanti entrate all’erario – scrivono i responsabili delle tre sigle Vittorio Messina (Confesercenti Sicilia), Giuseppe Ciminnisi (Confcommercio Sicilia) e Toti Piscopo (Federturismo) -. Svilisce e impoverisce i professionisti abilitati e in possesso di regolare licenza o autorizzazione per l’esercizio delle loro attività. Priva il cliente di ogni garanzia a prestazione del servizio acquistato e danneggia gravemente la reputazione della destinazione turistica.

Gravi fenomeni di abusivismo

Si segnalano, inoltre, fenomeni di abusivismo anche all’interno della stessa filiera turistica, laddove soggetti abilitati o autorizzati a offrire specifici servizi oltrepassano tale ambito, offrendo servizi per i quali non possiedono invece nessuna qualificazione a norma di legge”. Punto centrale dell’alleanza, la sottoscrizione di un Codice etico del Turismo. Una vera e propria carta di regolamentazione in grado di accompagnare nella ripresa le imprese e aumentare la qualità dei servizi turistici sull’Isola.

Chiarire il quadro legislativo

Per questo le associazioni chiedono all’Assessore Messina, l’emanazione di una circolare chiarificatrice del dettato normativo del D.lgs. n. 62/2018 (che ha recepito nel nostro Ordinamento la Direttiva (UE) 2015/2302 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015). Norma, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati. Inoltre, per offrire interpretazioni chiare rispetto agli ambiti di competenza e azione per la fornitura di​“Pacchetto turistico”, “Servizio Turistico Integrativo”, “Pacchetti Turistici e Servizi Turistici Collegati”.

Il Codice etico

Per rispettare in pieno il Codice etico e contrastare l’abusivismo, le tre sigle chiedono all’Assessorato di farsi promotore, insieme a loro, di un protocollo d’intesa. Il tutto, con i comandi generali della Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri. “Al fine di porre un’efficace azione di contrasto in tutti gli ambiti della filiera turistica siciliana”.

Gioia Sgarlata

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.