A cura di I Press News
Leggi e decreti corrono, i professionisti devono stare al passo per supportare consumatori, famiglie e imprese. Questo l’obiettivo dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Catania, chiamati al confronto per analizzare le novità in tema di Sovraindebitamento, con la prima lettura dell’emendamento di modifica della legge n. 3/2012, approvato in sede di conversione del decreto Ristori.
Un tema molto delicato in un momento difficile
Una tematica delicata, soprattutto in un momento storico come quello che sta attraversando il Paese; un significativo passo avanti con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci per gestire situazioni di grave difficoltà economica. «La crisi in atto ha provocato una crescente esposizione passiva: sale vertiginosamente il numero di soggetti indebitati che non sono in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura.
Anticipate soluzioni disciplinari
Con questa modifica sono state anticipate alcune soluzioni disciplinari contenute nel Codice della crisi di impresa (DLgs 14/2019), la cui entrata in vigore è stata rimandata al 1° settembre 2021 a causa della pandemia – ha spiegato il presidente della categoria etnea Giorgio Sangiorgio – cercheremo di aggiornare gli iscritti attraverso incontri periodici volti a inquadrare le novità introdotte, a partire dalla riscrittura della nozione di “consumatore”, passando per la possibilità di esdebitazione, cioè di cancellazione una tantum del debito per chi è “meritevole”.
Sul fronte della formazione e dell’aggiornamento professionale, si tratta di un grande impegno da parte del Consiglio, che si è trovato a dover proseguire inaspettatamente il suo incarico a causa del rinvio delle elezioni. Non potevamo esimerci dal portare avanti il nostro operato, per il bene degli iscritti e della nostra professione. In questi mesi continueremo nella direzione intrapresa, organizzando molteplici incontri per approfondire il delicato tema del sovraindebitamento, le linee guida per il curatore fallimentare e la legge di bilancio».
Il decreto Ristori
«Il decreto Ristori, poi convertito nella legge 176 del 2020, entrato in vigore il 25 dicembre, è stato un “regalo” di Natale che ci ha costretto a “indossare le scarpe da tennis e correre” – ha commentato Marilù Fragalà, consigliere dell’Ordine – L’emendamento della legge 3/2012 ha apportato delle modifiche sostanziali che sono già in vigore e che non possono essere ignorate dalla categoria. Si tratta di norme che dobbiamo conoscere e far nostre, per consentire ai “soggetti fragili” di affrontare e superare la crisi. Nel 2015, con l’allora referente Salvo Toscano, il nostro Organismo di Composizione della Crisi è stato pioniere a livello nazionale nella diffusione delle nuove regole in materia. Sono convinta sarà così anche in questa occasione».
Alcune delle novità in atto
«Cessione del quinto, mutuo e riconoscimento creditizio sono solo alcune delle novità che sono già in atto – ha dichiarato il commercialista referente dell’Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento Salvatore Toscano – misure introdotte con urgenza che vedono lo snellimento delle procedure e l’ampliamento della platea dei beneficiari; strumenti che consentiranno ai debitori in gravi difficoltà di essere accompagnati nel percorso di transizione per poter finalmente ripartire».