Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Tutti a tavola con la bontà delle portate vegane

Il nostro chef, il maestro Giuseppe Giuliano ha elaborato per tutti coloro che prediligono una dieta in assenza di proteine animali e lo ro derivati una portata vegana che considerano la sostenibilità ambientale. Anche in questo caso, si possono realizzare delle portate vegane nel rispetto del recupero alimentare

di Redazione

Quella che vi proponiamo oggi è una ricetta che il nostro chef, il maestro Giuseppe Giuliano ha elaborato per tutti coloro che prediligono una dieta in assenza di proteine animali e loro derivati. Una portata vegana che esprime azioni che considerano la sostenibilità ambientale. Anche in questo caso, si possono realizzare delle portate vegane nel rispetto del recupero alimentare, evitando lo spreco degli ingredienti usati.

Attenzione agli elementi

In un elaborato vegano, dobbiamo considerare anche gli elementi che potrebbero procurare le sostanze nutritive adatti al fabbisogno alimentare del fruitore. E’ sottinteso che non potremmo in nessun modo sostituirci ad un dietologo o nutrizionista o, comunque, esperti nel campo dell’alimentazione, ma è doveroso essere informati sugli elementi merceologici che andremo ad adoperare per potere realizzare il nostro elaborato vegano. Quindi, portate vegane per tutti.

Quanto conta la giusta lavorazione

Da tempo, il maestro Giuliano, quando progetta gli elaborati che andranno a comporre i suoi menu, propone anche elaborati vegani e non solo. Giuseppe Giuliano utilizza elementi nella sua cucina e nella pasticceria che sono per lo più prodotti tipici del territorio rendendo le sue creazioni particolari e inconfondibili. Portate vegane che incontrano i gusti anche di chi vegano non è.

Il Cavolfiore

L’estate è il tempo di ortaggi, frutta, verdure adatte alle insalate, ma anche di ingredienti a volte non utilizzati in questo periodo, ma se utilizzati nel modo giusto, daranno la soddisfazione di mangiarli come in inverno. Il cavolfiore per alcuni potrà sembrare un controsenso utilizzarlo in estate, ma se lo lavoreremo con grande attenzione, può senz’altro soddisfare il nostro palato.

La Ricetta

Peperone farcito su una base di crema di zucchine, cime di cavolfiore e aneto

n. 2 peperoni non troppo grossi
g 120 pane del giorno ammollato nel latte di soia
g 130 patate pulite e lesse
g n. 1 spicchio d’aglio
q.b. curcuma
q.b. olio extra vergine d’oliva
g 250 zucchina napoletana pulita e privata dalla buccia
q.b. aneto
q.b. erbetta cipollina
q.b. cimette di cavolfiore estivo
q.b. sale
g 25 uva passa e pinoli
g 20 semi di zucca (essiccati, salati e sgusciati)
q.b. brodo vegetale​

Procedimento


Pulire e privare dai semi interni i peperoni
Preparare la farcia per riempire i peperoni con il pane del giorno prima, ammollato nel latte di soia e arricchito con ritagli di peperone, patate lesse in purea, curcuma, erbetta cipollina, uva passa e pinoli tostati, sale e pepe. Farcire i peperoni e cuocere al forno, facendo attenzione a lasciarli croccanti.
Preparare la crema rosolando con aglio e olio extra vergine d’oliva la zucchina napoletana pulita e privata dalla buccia, coprire e cuocere a fuoco lento. Se dovesse occorrere, aggiungere brodo vegetale realizzato solo con acqua, carote, cipolle e sedano.
Appena la zucchina sarà cotta, frullare, aggiungere l’aneto e aggiustare di sale e pepe.

Come servirle

I peperoni vanno serviti con la crema tiepida di zucchine all’aneto, le cimette di cavolfiore sbollentate e saltate all’olio extra vergine d’oliva e cime di aneto fresco.

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