Anche per le festività natalizie, gli spettacoli quotidiani con le avventure dei paladini di Francia sono un punto fermo della settimana del Museo Pasqualino. Si terranno oggi, lunedì, alle 11, e da martedì 21 a giovedì 23 dicembre alle 17.
Il 24 dicembre non sono previsti spettacoli; il Museo resterà chiuso il 25 dicembre per aprire il 26 dalle 10 alle 14.
“Le storie dei nostri spettacoli – si legge in una nota – sono tratte dalla Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico: le gesta di Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, ma anche quelle di numerosi guerrieri, sorprenderanno il pubblico con prodigi, magie e colpi di scena. E sullo sfondo, storie d’amore e tradimenti e l’epica guerra tra Cristiani e Saraceni”.
Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)
Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60
Cibi e culture, ultima lezione
Ultima lezione del ciclo coordinato dal direttore del Museo Pasqualino, Rosario Perricone: un percorso sul tema del cibo e dell’alimentazione attraverso le più svariate epoche e geografie che si è tenuto al dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo.
Sempre oggi, lunedì 20 dicembre dalle 11 alle 13 (aula A, edificio 4, viale delle Scienze) Stefano Monte terrà il seminario dal titoloL’alimentazione oltre Natura e Cultura.
Alla scoperta dei presepi meccanici cechi
Dal 23 dicembre al 6 gennaio 2022, il Museo delle Marionette ospiterà la proiezione del film-documentario Presepi meccanici cechi, prodotto dall’Istituto culturale ceco di Milano e con il patrocinio del Consolato ceco di Palermo.
Il documentario, che verrà trasmesso in loop nel televisore all’ingresso, a colori e della durata di circa 35 minuti, in italiano, darà la possibilità di conoscere l’arte dei presepi meccanici, eccellenza della Repubblica Ceca. In primo piano le opere di quattro presepisti che hanno realizzato veri e propri capolavori.
Diavoli, maghi e sortilegi: fino al 9 gennaio le marionette del Museo Pasqualino alle Scuderie del Quirinale, con la mostra “Inferno. Una topografia del Male”.
C’è tempo fino al 9 gennaio per visitare la mostra “Inferno. Una topografia del Male” è il nome della mostra, ideata da Jean Clair e curata da Jean Clair e Laura Bossi, alle Scuderie del Quirinale.
Un racconto corale di bellezza e suggestione che parte dalle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante per indagare l’inferno.
Una narrazione che vede coinvolte anche le marionette del Museo Antonio Pasqualino, ospitate dalla Sala 6, con i personaggi del mondo diabolico allestiti in un tipico teatrino.
La cultura popolare espressa dal teatro dei pupi, infatti, trabocca di figure magiche (il più delle volte connotate da un trucco marcato, vestiti appariscenti, oggetti misteriosi e contraddistinti sulla scena da movimenti rotatori). Il diavolo viene chiamato nei modi più disparati: Mastru Paulu, lu cucinu, Satanassu, Bezzebbù, Lucifaru e Malagigi e rappresentato con attributi precisi: corna, ali, gambe caprine. E, a corredo, rumori di catene, grida, lamenti; elementi fortemente evocatori dell’universo dantesco.