Una settimana di notizie altalenanti, discussioni, contrattazioni e accordi più o meno sottobanco: a questo hanno dovuto assistere gli italiani in attesa di vedere la politica nazionale arrivare a una elezione il più possibile condivisa del Presidente della Repubblica: alla fine, dopo un teatrino durato troppo, a giudizio di tutti, si è tornati su Mattarella.
Tanti i complimenti e gli attestati di stima al Presidente riconfermato, moltissime le critiche, invece, arrivate da più parti, anche dall’Europa, per la politica italiana. Tra queste, quelle del SINALP, il sindacato italiano lavoratori e pensionati, sezione Sicilia.
Massimo rispetto a Mattarella
“Come sindacato ci complimentiamo con Mattarella per la sua rielezione e ne rispettiamo l’uomo, che senza alcun dubbio siamo certi essere una persona perbene – dice il segretario regionale Sinalp, Andrea Monteleone-.
Fatta questa premessa, doverosa verso il Presidente, ci chiediamo da chi siamo governati?
Se ancora ce ne fosse bisogno, con questa buffonata si è certificato che la classe politica nazionale è composta da, come dice il Presidente della Campania, personaggetti incapaci di saper decidere, incapaci di assumersi le proprie responsabilità, e cosa ancora più grave, incapaci di rendersi conto che stanno mandando alla deriva l’intera nazione”.
Una elezione che denota incapacità?
“Questa classe politica incapace – aggiunge Monteleone -, se voleva riconfermare Mattarella, doveva sceglierlo alla prima votazione e non all’ottava, generando il sospetto che sia stato rieletto solo come ripiego per l’incapacità, l’incompetenza e l’inconsistenza dei nostri politici nazionali”.
“Rimaniamo allibiti nel vedere la coalizione di centro destra che, da quanto è dato sapere dovrebbe essere maggioritaria in Parlamento, non riuscire ad esprimere un suo Presidente e si fa telecomandare dal PD che, sempre per quanto è dato sapere, risulta un partito ed una ideologia sconfitta dalla storia e dagli italiani, che sono stanchi di dover subire le loro scellerate scelte ideologiche”.
Andare al voto al più presto
“Ci auguriamo che prima possibile si possa tornare a votare, anche con questo assurdo sistema elettorale che allontana sempre più il popolo dalla politica, e si sostituisca una nuova classe politica più capace ed in grado di gestire la cosa pubblica consapevolmente vista la difficilissima condizione economica in cui si trova l’intera nazione.
Le aziende chiudono giornalmente a decine in tutta Italia, il Sud e la Sicilia sono allo sbando e sono stati di fatto abbandonati dalla politica nazionale”.
Avvantaggiate le multinazionali
“Questi pseudo politici con scelte scellerate, hanno avvantaggiato le multinazionali che ormai dominano il sistema Italia anche grazie probabilmente a livelli di evasione fiscale non quantificabili, hanno arricchito le banche con la scusa di combattere l’evasione, e stanno scientificamente distruggendo il nostro tessuto imprenditoriale, unico al mondo, composto da piccole e medie imprese con un’altissima capacità produttiva e un’altissimo livello qualitativo che tutto il mondo ci invidiava”.
“Oggi la politica italiana ha scritto una pagina di storia da dimenticare – conclude Monteleone – e ha certificato la sua incapacità ad assumersi le proprie responsabilità con l’inconsistenza del centrodestra e la capacità di ricompattarsi del centrosinistra”.