Quanti sanno cosa è lo sciamanesimo? Nella forma tradizionale è un insieme di credenze e comportamenti presente all’interno di diversi tipi di culture. Le testimonianze più antiche fornite dal ritrovamento di reperti archeologici o di graffiti fanno risalire le sue origine a circa 30 mila anni fa. Lo sciamanesimo, perché è di questo antico sistema che stiamo parlando, è, quindi, con i suoi 30 mila anni di storia alle spalle, la pratica spirituale più antica conosciuta dall’uomo.
Lo sciamanesimo è diffuso in tutti i continenti. America del Nord e del Sud, Africa, Australia, eccetera. In ogni continente, però, viene praticata in forma diversa.
Saman
Il termine sciamano deriva da Saman e indica un individuo dotato di virtù estatiche. Si tratta di virtù che gli consentono di muoversi in universi paralleli tra il mondo reale e il mondo spirituale.
Lo sciamano è un terapeuta
Grazie alle sue doti spirituali, lo sciamano è in
grado di intervenire dal punto di vista terapeutico su una persona o su
un’intera collettività. Ma il suo compito non è soltanto quello di guaritore. Egli
è soprattutto un combattente del demonio e degli spiriti maligni. Tra i suoi
strumenti si trovano pugnali, archi, coltelli. Strumenti con i quali egli
combatte simbolicamente le entità negativamente che ossessionano un individuo.
Lo
sciamano viene generalmente considerato come un guaritore e un mediatore tra il
mondo conosciuto o realtà ordinaria e il mondo spirituale. Viene considerato
esperto nel comunicare con gli spiriti aiutanti e lo fa, cambiando il suo stato
di coscienza quotidiano, ed entrando quindi in uno stato di coscienza alterato.
Tutto ciò gli consente di ‘viaggiare’
nella realtà dei mondi spirituali e riportare potere, saggezza e guarigione
Lo sciamanesimo non è una religione
Non possiamo assimilare lo sciamanesimo ad una religione, in quanto questa è soggetta a dogmi e pratiche direttamente dipendenti da una divinità. Più che altro è una pratica magico religiosa, attraverso la quale un soggetto entra in contatto con il mondo soprannaturale, praticando una serie di riti. Inoltre, non esistendo la figura del sacerdote, si accede alle pratiche, attraverso una chiamata dall’alto, che si manifesta attraverso visioni o esperienze estatiche. Tali esperienze sarebbero il segno tangibile che l’individuo è pronto per il suo percorso iniziatico, attraverso un addestramento da parte di un proprio sciamano più anziano.
Lo sciamano non evade. Non ha difficoltà ad accettare il mondo. Anzi. La sua funzione è tale in quanto si prende cura di esso, mantenendo all’interno di una tribù un equilibrio vitale tra lo stato della materia e quello dello spirito.
Al di là dei metodi di cura, gli sciamani, pur avendo origini ed estrazioni differenti tra loro, sono accomunati da molti elementi.