Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

L’Inedito di Scaldati arriva al teatro Biondo di Palermo

L'Inedito di Scaldati è uno spettacolo costruito su una felice mescolanza di umori e registri narrativi antitetici: realtà e sogno, sofferenza e rimpianto. Al teatro Biondo Stabile di Palermo fino a domenica 3 aprile

di Pippo La Barba

Dopo diversi tentativi di mettere le mani sul teatro di Scaldati stravolgendone i testi e snaturandone la visione poetica, una coraggiosa regista, Livia Gionfrida, e un gruppo di attori che amano Scaldati, l’allievo fedele Melino Imparato e i giovani Paride Cicirello, Oriana Martucci e Daniele Savarino, danno luogo a un laboratorio teatrale mettendo in scena un “inedito” del Maestro che fa emergere la vera poetica delSarto”.
L’ “Inedito” di Franco Scaldati è in scena al Biondo Stabile di Palermo dal 21 marzo al 3 aprile.

Storia tra sogno e realtà

La regista Livia Gionfrida , pur proiettandolo nel presente con accenni alla pandemia e alla guerra in Ucraina, rispetta il siciliano arcaico e i chiaroscuri del grande artista siciliano.
La vicenda si svolge tra realtà e sogno in un contesto degradato, con quattro personaggi surreali, il poeta, il disabile, la lava scale e il topo, che si sdoppiano continuamente passando dalla miseria morale alla sublimazione. Un particolare riconoscimento va dato a Paride Cicirello, che interpreta la figura di un ragazzo emarginato cogliendone con grande professionalità tutte le sfumature.

Ispirato al Macbeth

La piece è una singolare riscrittura del Macbeth di Shakespeare, che Scaldati ammirava smisuratamente.
I quattro interpreti agiscono entro uno spazio scenico animato da una originale scenografia con movimenti ritmati accompagnati da musiche avvolgenti.

Lo spettacolo è costruito su una felice mescolanza di umori e registri narrativi antitetici: realtà e sogno, sofferenza e rimpianto, dramma e sentimento, vita e morte.
Pur essendo innegabile il rimando a Shakespeare e anche un po’ a Beckett, dialoghi, frasi, ambientazione e personaggi rispecchiano tutta la “sicilianità” dell’autore.

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