Quando si decide di avviare una qualsiasi attività commerciale è di fondamentale importanza capire esattamente chi sia il pubblico di destinazione dei prodotti, le sue abitudini, il modo di comunicare e tutto ciò che può aiutare l’azienda a comprendere esattamente quale tipo di prodotto creare e come pubblicizzarlo.
Per far ciò è necessario condurre un’analisi di mercato, ovvero capire il target di riferimento e le sue abitudini. E come fare queste analisi? Come raggiungere il pubblico che ci interessa? Le tecniche a disposizione degli imprenditori sono diverse e possono variare dai sondaggi fino a delle vere e proprie interviste faccia a faccia.
I social media
Esiste però un asso nella manica, ormai diventato di fondamentale importanza per chiunque voglia condurre un’analisi di mercato approfondita: i social media.
Individuare età e preferenze con i social media
I social media sono ormai entrati a far parte delle nostre vite e sono tantissimi gli aspetti della nostra quotidianità che gestiamo proprio grazie a queste piattaforme: amicizie, hobby, idee, lavoro e tanto altro. Ma come possono le aziende utilizzarli a loro vantaggio? Uno dei primi e più importanti dati che si può ricavare è l’età del pubblico potenziale.
Sono tantissimi gli studi volti proprio a l’età digitale degli italiani ; ad esempio, è emerso che Facebook, con più di 38 milioni di utenti attivi, è il social più utilizzato in Italia con un’utenza media di circa trent’anni. Se Facebook ha un’utenza più matura, ben diverso è il discorso di Instagram, social più apprezzato dai giovanissimi.
TikTok
Capitolo a parte è TikTok, social network che ormai è diventato il punto di riferimento per le nuove generazioni (e non solo): l a sua platea, che in Italia si stima essere di 10 milioni di utenti attivi, è davvero molto variegata sia per età, sia per interessi.
Come vengono individuate le nostre preferenze
Il meccanismo di individuazione di un target avviene tramite i cookies. Ovvero delle righe di codice che permettono al social di turno di capire quali sono le tipologie di contenuti che guardiamo solitamente. E pure con i quali interagiamo di più. Per fare un esempio, se navigando su Facebook siamo soliti visitare pagine dedicate alla cucina, è molto probabile che tra le pubblicità sponsorizzate che visualizzeremo sul nostro account ci saranno contenuti correlati proprio al tema food.
Come individuare gli interessi dell’utenza
Da questi dati si può scendere ancor più nel dettaglio. E capire, inoltre, quali sono gli interessi di una determinata porzione dell’utenza, Nonché, come questa interagisce sia con i contenuti, sia con gli altri utenti. A questo punto, con i dati raccolti possiamo investire nella pubblicizzazione di un prodotto o servizio. E avere la certezza di mostrare ciò che vogliamo vendere all’utenza più interessata all’acquisto. Ottimizzando così il nostro budget per l’advertising.
I vantaggi della pubblicizzazione tramite i social
Il lato positivo di questa procedura non è solo per l’azienda, ma anche per l’utente social. L’utente social che, in questo modo, vede contenuti pubblicitari di suo interesse. I vantaggi della pubblicizzazione tramite social sono diversi. Ma uno su tutti è il riuscire a raggiungere facilmente il target e mostrargli un contenuto creato quasi ad hoc. Cosa difficilmente fattibile tramite il classico spot pubblicitario che passa sulla TV e viene visto da chiunque sia sintonizzato sul canale.
Insomma, i social confermano quindi la propria importanza. E quello che, a un primo impatto, può sembrare un modo come un altro per trascorrere il tempo e socializzare, ha nella realtà molte implicazioni. Tra cui quelle commerciali.
L’utente dovrebbe quindi essere sempre cosciente dei dati e contenuti che condivide sui social. Visto che poi verranno usati dagli stessi social a fini commerciali. Anche se si può avere, almeno parzialmente, del controllo tramite le impostazioni sulla privacy del proprio account.
