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Averna Spazio Open: un luogo per socializzare all’insegna di arte e cultura

Averna Spazio Open. Posa della prima pietra nell’ex spazio incolto dei Cantieri Culturali che diventerà un luogo di incontro e condivisione

di Redazione

Averna Spazio Open. Il progetto di riqualificazione urbana, realizzato grazie all’impegno di Averna, porterà alla costruzione di un anfiteatro all’aperto che godrà di un ricchissimo palinsesto culturale. Le antiche mura ospiteranno i murales degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo coordinati da Igor Scalisi Palminteri e Fulvio Di Piazza.

Dopo l’allestimento del cantiere avvenuto un mese fa, è stata posata la prima pietra per la realizzazione di Averna Spazio Open. Parliamo della nuova area di comunità e incontro che sorgerà all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa. Precisamente, sul rudere di un antico padiglione industriale che per anni la città ha conosciuto come “Spazio Incolto”.
La posa della prima pietra segna l’inizio ufficiale dei lavori. Averna Spazio Open, sarà consegnato alla città in un paio di mesi. E sorgerà in una zona di oltre 2.000 metri quadrati all’interno del polo culturale di via Paolo Gili.

All’interno dell’area

Le antiche mura dell’ex padiglione industriale ospiteranno i murales degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Gli studenti, che hanno partecipato a un workshop condotto da Igor Scalisi Palminteri e Fulvio Piazza. Il primo, street artist palermitano di fama internazionale. Mentre, Di Piazza è uno dei maggiori esponenti della scuola figurativa siciliana e docente di Pittura proprio all’Accademia. Un nuovo luogo di socialità e condivisione, da vivere quotidianamente per passeggiare, sostare e incontrarsi. Ma anche un giardino di quartiere che profuma di arance, limoni e melograni. Tutte botaniche alla base dell’antica ricetta di Amaro Averna – di erbe e piante aromatiche.

Il progetto nel corso di due anni

Il progetto si svilupperà nei prossimi due anni, grazie alla collaborazione della comunità chiamata a partecipare attivamente ai laboratori di giardinaggio. Non solo, ma chiamata anche a prendersi cura del verde, portando in dono piante e quanto altro possa contribuire al suo aspetto rigoglioso. Non mancheranno gli eventi, perché Averna Spazio Open sarà soprattutto una piazza condivisa e un luogo di incontro per tutti.

Anfiteatro all’aperto

Al suo interno così sorgerà un anfiteatro all’aperto che ospiterà un ricchissimo programma di eventi, concerti e manifestazioni culturali . Già a partire da settembre sarà infatti sede di alcuni dei più rinomati festival cittadini. Dal Beat Full Fest a Sponde Sonore, fino al Festival Mercurio e all’imperdibile Piano City. Poi, proprio per la sua natura “open”, sarà un luogo di progettualità aperta e condivisa.
Ecco perché Averna, che sostiene un progetto di rivitalizzazione da anni, insieme all’Associazione dei concessionari dei Cantieri Culturali alla Zisa, lancia una “call for ideas” (www.avernaspaziopen.it ). Un’idea, rivolta a tutte quelle realtà che vorranno co-progettare e investire grazie al proprio talento e alle proprie competenze in questa nuova avventura. Infatti, per rispondere alle necessità dei tanti operatori culturali che cercano un luogo in cui esprimere le proprie potenzialità, Averna e l’Associazione dei concessionari dei Cantieri Culturali alla Zisa raccoglieranno proposte. Proposte di eventi e manifestazioni, installazioni, workshop e incontri. Iniziative con un unico obiettivo: rendere Averna Spazio Open una fucina creativa. Una fucina aperta alle contaminazioni, ai talenti della Sicilia e ai creativi di tutto il mondo.


Istituzioni e partner

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il vicesindaco Fabio Giambrone, l’assessore alle Culture Mario Zito, il presidente dell’associazione Cantieri Culturali alla Zisa ETS Davide Leone, il founder del Cre.Zi. Plus Filippo Pistoia, l’architetto Francesca Italiano, Clarice Pinto, Direttore Marketing Campari Group. Istituzioni e partner insieme per dare il benvenuto ad Averna, l’autentico amaro siciliano creato oltre 150 anni fa a Caltanissetta. A commentare il grande progetto che accenderà i riflettori sul mondo della cultura a Palermo ci pensano i protagonisti. “I Cantieri Culturali sono lo specchio del cambiamento culturale della città passata. Da anni caratterizzati dall’abbandono e dal degrado ad una straordinaria rinascita riconosciuta anche a livello internazionale – spiega il sindaco Leoluca Orlando -.

Un momento di rinascita

Una rinascita che si concretizza anche nel grande processo di rigenerazione urbana che in questi anni si è composto di nuovi importanti tasselli. Oggi ne aggiungiamo un altro con lo Spazio Incolto che torna a vivere con Averna Spazio Open. E per questo esprimo un sentito ringraziamento al Campari Group. Un luogo di socialità e condivisione che permetterà di rafforzare, ancora di più, quello spirito di comunità che contraddistingue Palermo. Ma anche di arricchire ulteriormente l’offerta culturale della città”. Anche Mario Zito, assessore alle Culture del Comune di Palermo, commenta il progetto. “I Cantieri Culturali alla Zisa si connotano sempre più quale luogo privilegiato di sperimentazione di percorsi artistici e culturali. Percorsi, che nascono dalla co-progettazione tra pubblico e privato, a sostegno della visione di città-comunità. La restituzione definitiva ai cittadini di Spazio Open ricuce il tessuto urbano all’interno dei Cantieri. Inoltre, diventa essa stessa simbolo di una città che guarda profeticamente al futuro.

Da uno spazio incolto

Dal 2021 grazie agli sforzi dell’intera amministrazione comunale, dell’Assessorato alle Culture e dell’ETS Cantieri Culturali alla Zisa si è potuto intervenire in uno spazio “incolto” al fine di avviare una riflessione comune sul proprio utilizzo e che oggi porta a questo risultato così importante per la città”. Non si fa attendere il commento di Davide Leone, presidente dell’associazione Cantieri Culturali alla Zisa ETS : “L’associazione Cantieri Culturali alla Zisa ETS rappresenta e mette insieme i diversi enti ed organizzazioni che lavorano all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa – spiega -.

L’occasione offerta da Averna e la mission dell’associazione

L’occasione, offerta da Averna, di poter allestire uno spazio a servizio della città all’interno dei Cantieri è pienamente in linea con la mission dell’associazione. Non poteva che essere colta con entusiasmo e senso di responsabilità. Gestire questo progetto per l’attivazione di uno spazio pubblico è una pesante responsabilità. Responsabilità, a cui abbiamo tenuto per dare uno spazio, una voce e un luogo all’espressione artistica della città. Per dare una piazza a un quartiere che ha pochi spazi pubblici. Inoltre, per dare un nuovo indirizzo ai Cantieri Culturali alla Zisa, continuandone la metamorfosi da luogo di arroccamento culturale a luogo di ibridazione fluida con la città. Averna Spazio Open è un luogo aperto, che ha dei bordi ma non dei confini”.


Un segnale di vicinanza al proprio territorio

Arrivano anche le parole del direttore marketing Campari Group Clarice Pinto. “Averna Spazio Open nasce dalla volontà di Averna di dare un segnale di vicinanza concreto al proprio territorio di appartenenza – dice -. Contribuendo alla realizzazione di un luogo che possa raccontare la miscela di modernità e tradizione. Ma anche la ricchezza multiculturale e la vitalità che caratterizzano la Sicilia – spiega Clarice Pinto, direttore marketing Campari Group -.

Amaro Averna nasce dal senso di ospitalità

Amaro Averna fu preparato per la prima volta a Caltanissetta nel 1868 dai monaci benedettini dell’Abbazia di Santo Spirito. Si racconta che questi donarono la loro ricetta segreta a Don Salvatore Averna, un mercante di tessuti locale, come segno di gratitudine per il suo impegno nei confronti della comunità. Valori portanti che accomunano Averna alla Sicilia, saranno proprio lo spirito di gratitudine, l’ ospitalità e l’apertura verso il prossimo ad animare Averna Spazio Open”. A fargli da eco le parole di Beniamino Saibene, co-founder di Affari Pubblici. “Averna Spazio Open nasce dalla volontà di Averna di restituire valore concreto al territorio e alla comunità di origine – racconta -. E dimostra l’importanza della collaborazione pubblico-privato. È così – continua – che immaginiamo possano lavorare i brand in futuro. Cioè, rendendo tangibile il proprio impegno e lasciando tracce reali e durature sul territorio, e nella vita delle persone”.


Amaro Averna

Amaro Averna fu creato nel 1868 dai monaci benedettini dell’Abbazia Di Santo Spirito di Caltanissetta. Fu fatto, utilizzando un sapiente mix di ingredienti segreti. Tra questi, sono noti solo gli olii essenziali di arancia amara siciliana e limoni e le bucce di melograno. La leggenda vuole che i monaci abbiano donato la loro ricetta segreta a Don Salvatore Averna. Un mercante di tessuti siciliano – come segno di gratitudine per il suo impegno nei confronti dello sviluppo e della valorizzazione della comunità locale. Oggi, l’infusione di Averna continua a svolgersi nel sito storico di Caltanissetta. Sito, la cui costruzione risale alla metà del diciannovesimo secolo – e la sua ricetta rimane un segreto ben custodito. La passione posta in tutti i passaggi della produzione di Averna, dall’attenta infusione fino all’imbottigliamento, garantisce l’autenticità e l’alta qualità del prodotto. Inoltre, dona all’amaro il suo caratteristico aroma di agrumi e il gusto corposo.

A cura di Federica Virga




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