Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Argilla verde e benessere: Un binomio perfetto

Da sempre la natura è nostra alleata come soluzione e rimedio al nostro benessere psico-fisico ed è quindi assoluto sinonimo di salute. Le applicazioni benefiche dell'argilla verde sono molteplici. Già in passato è stata utilizzata per le sue virtù curative e sfruttata anche in campo estetico...

di Redazione

Argilla verde. Gli egizi la usavano per curare traumi, slogature o per far calcificare più in fretta un arto rotto. Nel IV e V secolo a.C. Ippocrate curava i dolori di vario genere. Nel I secolo d.C. Plinio il Vecchio, medico greco, nella sua “Storia Naturale” raccomanda l’argilla come un’ottima cura.
L’argilla è una delle materie più antiche che l’uomo abbia mai avuto tra le mani.

Vari tipi di argilla


Abbiamo vari tipi di argilla che si differenziano tra loro sulla base della dimensione dei granuli e sulla base della quantità di specifici minerali e della quantità di ferro che contengono. Infatti la struttura e l’aspetto dell’argilla è quella di un minerale. La differenza di colore distingue anche tra loro le diverse specie: argilla rossa, verde, gialla, bianca, ocra, nera etc. Le più conosciute sono le argille rosse e le argille verdi. La polivalenza di questa polvere benefica  risiede nel fatto che si trova uno stadio intermedio tra il liquido e il solido. Ha una consistenza plastica che è data anche dalla presenza dei sette metalli al suo interno, i quali sono concatenati ai sette organi del corpo umano.

Argilla verde

Nella fattispecie, parleremo dell’argilla verde, conosciuta anche come illite, e si tratta di un composto inorganico formato da minerali essenziali (ossidi di ferro) e minerali vegetali (alghe).
Le sue applicazioni benefiche sono molteplici e già in passato è stata utilizzata per le sue virtù curative e sfruttata anche in campo estetico. Inoltre, più il colore è verde, più il materiale è prezioso e quindi più fa bene. Possiede qualità depurative molto importanti.

I metalli contenuti nell’argilla verde

I sette metalli contenuti nell’argilla verde – argento, ferro, mercurio, stagno, rame, piombo e oro – hanno bassa concentrazione e svolgono una funzione positiva sia sul piano cosmetico che sul piano del benessere.

Si può assumere sotto forma di compressa o può essere impiegata per via locale; nella fangoterapia è una delle più gettonate. Un vero e proprio prodotto multiuso di salute e di bellezza perché non esiste parte del corpo che non ne tragga beneficio. Aiuta a contrastare l’invecchiamento della pelle e dei tessuti, l’acne e la cellulite, la tubercolosi, le anemie, l’arteriosclerosi, è un forte antinfiammatorio e antiacido, buon decongestionante, purificatore delle tossine, stimola l’intestino e il funzionamento del fegato.

Andiamo più nel dettaglio e capiamo come possiamo ottimizzare al meglio il suo utilizzo esterno e interno.


Argilla verde – Uso esterno

L’argilla per uso esterno senza dubbio combatte la ritenzione idrica e, come accennato sopra, la cellulite, e a seguire tutti i disturbi e le malattie che intaccano la salute della pelle riuscendo a ritardare gli effetti dell’invecchiamento. Deve essere preparata in modo intelligente e saggio perché non deve entrare in contatto con recipienti in metallo che ne adultererebbero le proprietà. Il vetro, il legno e la ceramica sono più indicati. Altro consiglio da non sottovalutare e da prendere in considerazione è quello stemperare il composto in acqua salata per aumentarne l’efficacia.

Come si prepara

Per preparare l’argilla verde in casa, finalizzata ad un uso esterno, si prendano una o più tazze del composto e le si versino in un recipiente diluendo con acqua secondo il bisogno fino a ottenere una crema. Coprire poi con una pellicola da cucina il tutto per far sì che il pulviscolo atmosferico non si depositi sul nostro impasto. La crema ottenuta deve riposare per un tempo che deve variare da un quarto d’ora ad alcune ore sempre in base a quello per cui ci occorre. Può essere conservata in un posto fresco, asciutto e buio, senza un limite di tempo ma è bene ricordarsi di aggiungere l’acqua se ci si accorge che il composto argilloso si sta asciugando.


L’argilla verde ventilata

Inoltre nel merito dell’uso esterno dell’argilla dobbiamo parlare dell’argilla verde ventilata. Conosciuta anche come argilla essiccata al sole, è molto fine e impalpabile e grazie a questa consistenza si scioglie facilmente nell’acqua liberando i preziosi elementi minerali. È maggiormente purificata rispetto ad altri tipi poiché priva di ogni impurità.

Non a caso garantisce una migliore azione sulla superficie della pelle ed è ottima per maschere facciali e cataplasmi; particolarmente adatta per la cura di pelli grasse poiché assorbe e regola l’eccesso di sebo, elimina le impurità, riduce gli inestetismi, illumina e rivitalizza la pelle, le dà un tocco di morbidezza e favorisce il rinnovamento cellulare. Dona un effetto lenitivo ed un calmante per le pelli irritate, e il suo elevato contenuto di micronutrienti fornisce alla pelle un assorbimento di minerali ed oligominerali.


Argilla verde – Uso interno

L’argilla verde può essere anche tranquillamente bevuta e arreca un effetto benefico all’interno del nostro organismo. Non esistono controindicazioni particolari eccetto, forse, un po’ di stipsi a causa di un uso reiterato di alcuni giorni di questa bevanda. È consigliabile, infatti, ingerirla durante i cambi di stagione per un effetto purificante del nostro corpo; quando la si beve, infatti, è come se si assumesse una preparazione omeopatica dei suddetti metalli.

È sufficiente un cucchiaino al giorno stemperato in acqua, in qualsiasi momento della giornata – meglio a stomaco pieno – da prendere per un paio di settimane e poi da ripetere ogni paio di mesi. Il composto lo si può bere anche senza essere stato mescolato ma è meglio che riposi una notte. È bene non interrompere questa abitudine, se non dietro consiglio medico, e a meno che non sia stato raggiunto l’obiettivo desiderato, perché la brusca sospensione può essere estremamente dannosa per l’organismo.



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