A proposito di questi due…
Segnalazioni cinematografiche
Lightyear – La vera storia di Buzz (Lightyear, USA, 2022) di Angus MacLane – Animazione
Siamo al cospetto d’una colonna della Pixar, l’iper-accessoriato e vanaglorioso pupazzo Buzz Lightyear della saga di Toy Story, o meglio dei suoi “natali” (le imprese cinematografiche che ne fecero merchandising). Bisogna ammettere che il concetto di prequel (con grafica opportunamente traslata) qua è declinato in maniera originale, ma la formazione dell’eroe – che persevera in una missione temporalmente dispendiosa per far sì che una comunità terrestre possa abbandonare il pianeta inospitale su cui è capitata – non riserva reali sorprese (una commovente sequenza “cita” Up). Però insiste bene sull’accettazione degli errori (propri e altrui), la tenacia, la fiducia nel risultato e nel lavoro di squadra. Dopo il cenno di Onward , si prosegue a latere su un’idea moderna di famiglia. Funzionale il micio-robot SOX.
Alla vita (Tu choisiras la vie, Italia/Francia, 2022) di Stéphane Freiss con Riccardo Scamarcio, Lou de Laâge, Pierre-Henry Salfati, Nicola Rignanese
Attore “girovago” (da noi lo si ricorda in Tra due mondi di Conversi, qui produttore), Freiss, classe 1960, debutta dietro la macchina da presa. In questo lungometraggio giustamente bilingue segue un gruppo di ebrei ortodossi francesi che come ogni estate celebra un minuzioso rito raccogliendo dei particolari cedri del sud Italia. L’erede del campo (Scamarcio) li ospita sempre volentieri, ma stavolta s’imbatte nella crisi della figlia (De Laâge, vista ne L’attesa ) del patriarca (Salfati, di solito regista), stufa di regole religiose. Risvolti (non troppo) immaginabili su uno sfondo piuttosto intrigante.