Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

ARERA: bolletta ridotta per la famiglia tipo

Secondo dati di ARERA, la famiglia tipo riceverà RERA

di Patrizia Romano

Federconsumatori

ARERA ha aggiornato le tariffe del gas per i clienti sul mercato tutelato, per la prima volta su base mensile come spesso sollecitato da Federconsumatori.

La famiglia tipo, per i consumi effettuati nel mese di ottobre, riceverà, stando ai dati di ARERA, una bolletta con una riduzione del -12,9% rispetto al costo del III trimestre 2022. Sempre secondo i dati di ARERA, la spesa gas per una famiglia nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) sarà di circa 1.702 euro, +67 rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

A prescindere dalle previsioni di ARERA, è troppo presto per tirare un sospiro di sollievo

Seppure in diminuzione le famiglie ancora non possono tirare un sospiro di sollievo: il costo del gas rimane su livelli elevatissimi, si tratta di un dato particolarmente allarmante, soprattutto in vista dell’inverno.

Guardando ai dati relativi all’andamento del costo del gas sui mercati si rileva una progressiva, anche se ancora lenta, discesa dei prezzi del gas nel mese di ottobre, quello preso in considerazione per l’attuale determinazione del prezzo.

Era prevedibile, dunque, coerentemente con tali tendenze, una diminuzione delle tariffe, che però ancora non è sufficiente a far fronte alle difficoltà delle famiglie. È fondamentale agire, ora, mettendo a disposizione dei cittadini tutte le misure necessarie per affrontare la difficile situazione che il Paese sta attraversando. Ecco perché non basta intervenire sulle tariffe, ma è indispensabile attivare altre strategie.

Tutto ciò che serve

  • Disporre la sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, prevedendo anche la possibilità di una lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia.
  • Incrementare l’importo dei bonus per energia, gas e acqua e allargando la platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica.
  • Riformare la bolletta, riducendone stabilmente gli oneri fiscali e parafiscali.
  • Prolungare, con un provvedimento di urgenza, il regime di maggior tutela per luce e gas (quest’ultimo dovrebbe terminare già il 31 dicembre 2022).
  • Prevedere un reale albo dei venditori, accreditati in base a requisiti e garanzie in termini di solidità, affidabilità, qualità del servizio e sostenibilità ambientale e sociale.
  • Ridefinire il sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni (considerando le forti spinte al rialzo del costo dell’elettricità), anche senza aspettare l’Europa, come fatto da Grecia, Spagna e Portogallo.
  • Pianificare una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche.

Le risorse necessarie

Le risorse per mettere in atto tali misure possono e devono essere ricavate anche dal rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce. Sono queste le misure che ci aspettiamo dal Governo, affinché dia seguito a quanto promesso ai cittadini.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.