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Villa Resuttano – Terrasi: un tuffo nel passato per i turisti più raffinati

Per trascorrere una giornata all'insegna del turismo culturale, non è necessario uscire dalla propria città. Villa Resuttano – Terrasi ne offre un esempio palese

di Patrizia Romano

di Redazione

Villa Resuttano – Terrasi. Come trascorrere una domenica invernale all’insegna di una giornata dedicata al turismo culturale?
Non bisogna necessariamente pensare alla gita fuori porta. Tante volte, si può rimanere in città e godere delle bellezze che offre la propria casa.
A furor di popolo, Villa Resuttano – Terrasi apre le porte ai turisti, offrendo ai propri visitatori, le magnificenze dei propri interni.

Organizzazione

Ad organizzare questo magico tuffo nel passato sarà la Sede di Palermo di BCsicilia. Il tour turistico è programmato per domenica 22 gennaio alle 10,30.
Un tour guidato che avrà tutto il sapore di una passeggiata rilassante e culturale, in grado di proiettarci in una dimensione di altri tempi.

L’ingresso è previsto da piazza della Parrocchia 2 a Palermo.

Villa Resuttano – Terrasi

Villa Resuttano – Terrasi è una delle dimore nobiliari più imponenti dei tempi del barocco siciliano
Siamo nel 1762.

E così, tra stucchi, affreschi, specchiere dorate e maioliche coloratissime, Villa Resuttano – Terrasi apre le sue porte su grande richiesta del pubblico.
Visitatori raffinati ed esigenti, che in maniera esclusiva godranno di queste bellezze, dove il tempo sembra non essere mai trascorso.

Caratteristiche di Villa Resuttano – Terrasi

Una delle caratteristiche peculiari è rappresentata dagli affreschi con le scene della Gerusalemme Liberata della enfilade. Questi splendidi affreschi aprono l’accessoalle sale del piano nobile, cioè la sala da ballo. Una grande sala che rappresenta una delle massime espressioni della cultura tardo barocca siciliana.
La volta della sala è immensa e i suoi affreschi rappresentano una delle opere magistrali del grande pittore Vito d’Anna, rinomato artista di quel periodo. Nelle sue opere, l’artista volle rappresentare il “Trionfo delle Arti e delle Scienze” con la “Gloria dei Principi di Resuttano”. 
 Un panorama artistico veramente unico, quello creato da Vito D’Anna che si interseca, rappresentando un esclusivo connubio, con gli stucchi del milanese Carlo Sermini. Questa sapiente miscela tra le opere dei due artisti ha portato l’arte siciliana in tutto il mondo, diventando un esempio unico a livello internazionale.
E non finisce qui. Villa Resuttano – Terrasi continuerà ad allietare la nostra domenica con tante altre splendide sorprese.

La camera da letto più importante, caratterizzata da un’antichissima alcova è un altro gioiello apprezzabile tra le stanze di Villa Resuttano – Terrasi.
Un’imponente scalinata in pietra di Billemi apre la vista della terrazza.

La storia

La villa Resuttano viene fondata nel 1670. A volerla è Giuseppe di Napoli, Principe di Resuttano. In realtà, era un vecchio palazzotto campagnolo, adibito soltanto a residenza estiva. Il principe ne volle fare una villa elegante e raffinata. Ed è così che ha origine Villa Resuttano – Terrasi. Una superba metamorfosi, che ha portato la cultura tardo barocca siciliana a livello internazionale.
La villa, un tempo è appartenuta ai principi di Resuttano. In un secondo momento, divenne di proprietà della famiglia Terrasi. 

La struttura

La forma che presenta la villa è davvero singolare; rappresenta una U.
All’interno, possiamo ammirare un grande cortile, protetto da tutte le parti da una serie di corpi bassi, quasi a formare una corte, molto articolati e movimentati.
Qui ritorna il doppio scalone in marmo, di cui abbiamo parlato. Questo scalone porta al piano nobile il cui ingresso è segnato dal balcone d’onore, nonché dal fastigio con due stelle e un giglio.
Il cancello posto sulla via Resuttana, che chiude il viale, presenta raffinati lavori in ferro battuto. Su ciascuno dei piloni si stagliano due sagome di cavallini in corsa montati da cavalieri con armi in pugno. 

La Chiesa

Un tocco di religiosità è rappresentato dalla Chiesa dedicata a Gesù, Giuseppe e Maria, posta proprio accanto alla villa.
Un tempo, la chiesa rappresentava pure la cappella privata della famiglia Di Napoli, nonché la parrocchia del piccolo borgo.

La villa sorge al civico 364 di via Resuttana, nella Piana dei Colli. Infatti, la strada prende il nome proprio dalla sontuosa villa.

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Una risposta

  1. Salve, sono Antonino Vaccaro, un prof in pensione che ha avuto la fortuna di visitare, con circa 30 alunni nel 2011, la bellissima villa costruita da Ferdinando Di Napoli Barresi principe di Resuttano e Alessandria della Rocca. Ho tante notizie importanti sulla nobile famiglia, ma la più importante riguarda una bellissima statua in alabastro ritrovata ad Alessandria della Rocca nel 1624 in seguito alla apparizione della Madonna ad una ragazza cieca dalla nascita che ricevette la grazia della vista e il messaggio da comunicare alla comunità: in una grotta lì accanto alla Rocca dell’apparizione avrebbero dovuto cercare e trovare la statua. Il 2024 per Alessandria della Rocca è l’anno di Maria SS ricorrendo il quattrocentesimo del evento miracoloso. Il simulacro fu custodito fino al 28 marzo 1873 presso la Villa Resttano. Il principe Spadafora dopo una serie di fatti prodigiosi decise diradare agli Alessandrini il prezioso simulacro della Madonna della Rocca. Disponibile a contatto telefonico (…) porgo cordiali saluti.

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