Prima che passi di mente di Ignazio Romeo riunisce trenta brevi interventi apparsi sul mensile Segnotra il 2005 e il 2022. La rivista, nata a Palermo nel 1975 e animata dal padre redentorista Nino Fasullo, è nota per l’apporto dato al rinnovamento etico, politico, religioso e civile nella città.
I “pezzi” appartengono al genere dell’elzeviro. Hanno, fra i loro modelli, le “Bustine di Minerva” di Eco e lo Sciascia di “Nero su nero” e, per oggetto, fatti di cronaca colti in un dettaglio significativo, ingrandito e analizzato per ricavarne indizi rivelatori della realtà contemporanea.
Argomenti gravi
Su Prima che passi di mente di Ignazio Romeo vengono toccati argomenti gravi (il rapporto dei palermitani col potere e la mafia, le uccisioni di Puglisi e Livatino, l’emigrazione intellettuale che svuota la Sicilia, gli attentati jihadisti e suprematisti) e meno gravi (l’ossessione per i capi firmati, il mutare della memoria nell’infosfera contemporanea, l’ipocrisia nell’età dei selfie), fino a formare una sorta di diario delle nostre perplessità in un’epoca, come l’attuale, di cambiamenti radicali.
Prima che passi di mente di Ignazio Romeo è un invito a guardare il mondo senza pregiudizi
Non vi sono sermoni o lezioni. Attraverso l’accuratezza dello stile e la sottigliezza dell’osservazione, l’autore invita a guardare il mondo in cui viviamo senza pregiudizi e con intelligenza aperta.
L’autore, Ignazio Romeo
Ignazio Romeo (Palermo, 1959), è stato attore e insegnante di storia del teatro con la compagnia Teatès diretta da Michele Perriera. Ha lavorato per trent’anni come bibliotecario. Ha scritto recensioni letterarie e teatrali per il Giornale di Sicilia e L’Ora.
È autore fra l’altro di: La scuola di Perriera. Diario di un laboratorio teatrale (Edizioni della Battaglia, 1996); Sulla bocca di tutti. Di che parlano le parole che usiamo più spesso? (Edizioni della Battaglia, 2005); La casa e la canicola: saggi su Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Leonardo Sciascia, Lucio Piccolo, Michele Perriera (Prova d’Autore, 2011); Il pasto impossibile: teatro cibo fame (duepunti, 2013).
Per l’editore Sellerio ha tradotto e presentato il primo volume della collana teatrale: Il miracolo del vescovo assassinato, di Anonimo francese del ‘300 (1994).
Per la radio ha scritto, La mano bifronte (Radio RAI regionale, 1980) e per il teatro, La lezione di Pio La Torre (1983) e L’allucinatore di calcio (1989).
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Una risposta
L’ho letto e l’ho trovato davvero interessante. Gli articoli sono un perfetto connubio tra informazione e riflessione in grado di arricchire il lettore.