Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione delle elezioni amministrative fissate per questo fine settimana, 14 e 15 maggio 2023, che vedranno 595 comuni eleggere i nuovi amministratori tra cui 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi), rivolge un appello a tutti gli studenti maggiorenni perché si rechino ai seggi elettorali ed esprimano la propria preferenza.
Attualmente nelle tornate elettorali si registrano livelli di astensionismo molto elevati, causati dalla disaffezione politica, dalla superficialità, dal degrado morale che stanno imperversando e influenzando pesantemente le coscienze, soprattutto dei più giovani.
Le elezioni amministrative per prendere consapevolezza
Tali mali rappresentano oggi una sfida per la società e per la politica perché coinvolgere i giovani nell’evoluzione amministrativa della propria città significa renderli consapevoli del proprio ruolo di cittadini e forieri di scelte organizzative innovative.
I giovani con il loro potenziale, in termini di originalità e freschezza di idee, non possono e non devono essere tagliati fuori dalle scelte elettorali, né come elettori né come amministratori. La politica deve ritornare ad appassionare i giovani e a indurli a migliorarsi e migliorare la qualità di vita della propria realtà. Politica significa lottare per cambiare in meglio quanto deve essere trasformato, ottimizzato e messo a disposizione di tutti. Uscire dall’apatia e dall’egoismo significa pensare che il benessere collettivo è determinato dal singolo, ma il benessere del singolo non può prescindere da quello collettivo.
I giovanissimi elettori che si accingono ad esprimere la propria preferenza devono avvalersi di tale diritto-dovere con grande consapevolezza e gratitudine; con analogo stato d’animo gli adulti dovrebbero recarsi alle urne. Non è superfluo sottolineare che ciascuno dovrebbe valutare con fermezza, senza altri condizionamenti o secondi fini, quanto reputa più adatto per la propria comunità.
I giovani vadano a votare e prendano in mano il loro futuro, prendendosi cura dei propri luoghi, di sé stessi e della loro città.
prof. Romano Pesavento – presidente CNDDU