In Sicilia sono oltre 5000, con una paga che si aggira intorno ai 600/700 € al mese quando va bene, sfrecciando con bici, motorini o monopattini, nel caldo torrido o sotto la pioggia battente. E non è vero che si tratta solo di giovani che cercano di guadagnare qualcosa mentre completano gli studi universitari: spesso sono adulti che hanno famiglia da mantenere. Ma con quali garanzie, sotto tutti i punti di vista?
Sotto i riflettori è proprio la sicurezza dei Rider a Palermo: i segretari di Cgil, Nidil e Filt hanno chiesto ieri alle piattaforme digitali di interrompere il servizio di delivery durante giornate di forte maltempo come quelle che stiamo vivendo, in presenza di un’allerta rossa dichiarata dalla Protezione civile. Solo Just East ha risposto positivamente alla richiesta di far rimanere a casa i rider.
Condizione delle strade rischiosa
La sicurezza dei rider, basilare per lo svolgimento del servizio di consegna, è stata messa a dura prova sia dalla pioggia battente che per le condizioni di pericolosità delle strade allagate, con buche e smottamenti coperti dall’acqua.
E’ per questo che Cgil Palermo, Nidil Cgil Palermo e Filt Cgil Palermo hanno inviato una lettera anche al sindaco Roberto Lagalla. Un comunicato in cui si chiede non solo di sensibilizzare le piattaforme che erogano il servizio della consegna del cibo a domicilio nelle case dei palermitani. Ma anche di procedere con un’ordinanza per vietare, in condizioni meteo avverse, l’erogazione del servizio con l’utilizzo di velocipedi e motocicli.
Nidil Cgil Palermo ha sollecitato oggi direttamente a i lavoratori a rimanere oggi a casa e a non lavorare “per dare priorità alla sicurezza anziché al profitto”.
“A seguito della nostra comunicazione, l’unica piattaforma che ha dato responso positivo è stata Just Eat, che ha adottato da tempo un contratto di lavoro subordinato per i rider e si è mostrata sensibile alle nostre preoccupazioni sulla sicurezza dei lavoratori con questo forte maltempo– dichiarano il segretario generale di Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone con il responsabile rider Fabio Pace e il segretario generale Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco – Just Eat finora è l’unica piattaforma con cui il dialogo sotto l’aspetto della sicurezza dei lavoratori è positivo e sono state delineate delle strategie che consentono di intervenire in tempo in situazioni di emergenza. Con i responsabili di Glovo in queste ultime ore siamo riusciti ad aprire un dialogo. Uber e Deliveroo si sono limitate a inviare delle comunicazioni ai rider, in cu li sollecitano a fare attenzione alla guida e a indossare indumenti adatti. Di fatto nessuna delle altre piattaforme, a parte Just Eat, ha sospeso il servizio”.
La sicurezza dei rider va tutelata
“Al Comune, che ha emanato un’ordinanza per la chiusura di scuole e uffici, abbiamo chiesto di approvare la stessa ordinanza, rivolta alle piattaforme, per vietare con l’allerta rossa l’erogazione del servizio svolto dai rider, da tutti riconosciuto come lavoro di pubblica utilità. In altri comuni italiani hanno adottato ordinanze simili – aggiungono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il segretario generale Nidil Cgil Francesco Brugnone e il segretario Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco – A proposito della condizione delle nostre strade, comprendiamo che il servizio di manutenzione sia limitato all’essenziale. Tuttavia questa essenzialità non può andare in deroga alla sicurezza delle persone che svolgono tale lavoro. Fiduciosi nel reciproco interesse a tutelare la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, restiamo in attesa di un riscontro per trovare anche con le organizzazioni datoriali del settore soluzioni sostenibili per superare le criticità evidenziate”.