Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

“Mangia e cambia” per cambiare la nostra cultura alimentare

Tre giorni di appuntamenti enogastronomici, tavole rotonde, incontri, forum e laboratori del gusto promossi da Messina Food Policy, Slow Food Messina e Slow Food Italia. In occasione dell'Assemblea Nazionale di Slow Food Italia, che ha scelto la città dello stretto per incontrarsi, verrà presentata alla cittadinanza la rete costruita per innescare, attraverso il cibo, un processo concreto di rigenerazione urbana. Appuntamento a Messina il prossimo novembre.

di Clara Di Palermo

“Mangia e Cambia”, ovvero tre giorni di appuntamenti enogastronomici, tavole rotonde, forum e laboratori del gusto per promuovere un nuovo modello di politiche alimentari in grado di avviare percorsi di sviluppo per un intero territorio. Un palinsesto di eventi rivolto non solo agli operatori del settore ma che si apre ad ogni cittadino interessato al vivere sostenibile.

Questo, infatti, è quello che succederà a Messina dal 17 al 19 Novembre in occasione della prima edizione di Mangia e Cambia, la festa della cultura agroalimentare promossa da Messina Food Policy con il supporto di Slow Food Messina e Slow Food Italia.

Messina Food Policy è il tavolo per le politiche agroalimentari nato a settembre 2022 grazie all’impegno della Comunità Slow Food per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina, Slow Food Sicilia, il Comune di Messina e la sua Città Metropolitana, la Camera di Commercio di Messina e la Fondazione Me.S.S.In.A. volto a sviluppare politiche a sostegno della transizione ecologica, riconoscendo nel cibo un elemento trasversale per il cambiamento, oltre che fondamentale, per promuovere un turismo sostenibile che guarda ai produttori come custodi dei territori.

Cultura alimentare e sostenibilità

“Pensiamo che sia arrivato il momento di darci concretamente da fare, fuori e dentro i nostri ristoranti, per promuovere una cultura agroalimentare più sostenibile, processi di salvaguardia della biodiversità, di contrasto al cambiamento climatico ed alle diseguaglianze sociali – spiega Nino Mostaccio, presidente di Slow Food Messina – Non c’è più tempo da perdere, il messaggio della sostenibilità alimentare deve urgentemente raggiungere quante più persone possibili.  Oggi più che mai la consapevolezza di un cibo buono, pulito, giusto e sano deve diventare un’istanza democratica aperta a tutti. Per questo abbiamo deciso di organizzare questa manifestazione dedicata a tutta la cittadinanza. In particolare in una città come Messina, che gode di un entroterra incredibilmente ricco e che guarda al mare come una risorsa, parlare di agroecologia significa anche parlare di sostenibilità della pesca, di pesca tradizionale e di valorizzazione del pescato locale”.

Il programma di eventi in giro per Messina

Mangia e Cambia sarà un evento diffuso che coinvolgerà diversi luoghi della città di Messina.
Nel Salone delle Bandiere del Palazzo Municipale saranno ospitati i delegati provenienti da tutta Italia per partecipare all’Assemblea Nazionale dei soci di Slow Food Italia.
Durante la tre giorni tanti saranno gli eventi e i momenti di riflessione partecipata.
Venerdì 17, dalle ore 17:30, presso la Camera di Commercio di Messina, protagonista del dibattito sarà l’importanza del cibo come elemento chiave per innescare il cambiamento.

Sarà presentata inoltre la rete See2Sea, attraverso la quale numerose Camere di Commercio italiane avvieranno una cooperazione finalizzata allo sviluppo di buone pratiche di turismo sostenibile, co-marketing territoriale e politiche alimentari che favoriscano la creazione di interconnessioni produttive finalizzate al potenziamento dell’economia dei territori.

Un nuovo modello di viaggio

Saranno anche presentati alla città i gli itinerari slow della provincia di Messina, che hanno l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di viaggio, fatto di incontri e scambi con agricoltori, casari, pastori, norcini, fornai, viticoltori che, insieme ai cuochi che cucinano i loro prodotti, saranno i narratori dei loro territori e guide speciali alla scoperta delle tradizioni locali.
E poi ancora ci sarà il conferimento del premio “Stretto Tra Due Mari”, istituito dal tavolo da Messina Food Policy rivolto a persone, associazioni, istituzioni culturali o imprese che attraverso progetti, azioni e buone pratiche contribuiscono alla transizione ecologica, lavorando alla riduzione dell’impatto ambientale con progetti di green economy e eco-innovazione.

Il mercato a filiera corta

Piazza Unione Europea, nel corso dei tre giorni,si trasformerà invece nel cuore pulsante della manifestazione. Qui, a partire da venerdì mattina sarà allestito un vero e proprio Mercato dell’Agroecologia Siciliana dove la rete dei produttori dei Presìdi Slow Food, dell’Arca del Gusto e di prossimità racconteranno la loro opera di custodia e salvaguardia del territorio. Nel mercato si potranno acquistare e degustare i prodotti a filiera corta, stagionali e realizzati nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, favorendo l’incontro tra produttori di piccola scala, che non riescono ad accedere  ai canali commerciali della gdo.

Il mercato sarà anche il luogo in cui si svolgeranno eventi enogastronomici, laboratori del gusto e forum tematici, dove si potranno inoltre degustare vini del territorio messinese oltre a vini naturali e biodinamici di vignaioli siciliani.

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