Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

‘’Io sono Originale’’: lotta al contraffatto

Gestita da alcuni giovani volontari di Federconsumatori Sicilia, ‘’Io sono Originale’’, la campagna di sensibilizzazione alla lotta contro la contraffazione, ha riscosso grande successo

di Patrizia Romano

Silvia Giarratana*

‘’Io sono Originale’’: lotta al contraffatto. Una campagna di educazione e responsabilizzazione sul fenomeno della contraffazione si è svolta, presso il piazzale di Ingegneria dell’Università di Palermo.
L’iniziativa, dal titolo ‘’Io sono Originale’’, promossa e finanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stata gestita da alcuni giovani volontari di Federconsumatori Sicilia. Lo scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare i cittadini ad un consumo più consapevole e legale, anche grazie all’impegno delle nuove tecnologie.

L’informazione nell’ambito dell’iniziativa “Io sono Originale’’

Attraverso l’allestimento di uno stand informativo e la distribuzione di opuscoli sulla contraffazione, i volontari hanno divulgato, tra studenti e non, informazioni sul fenomeno. Cosa è. Quali danni comporta. Le regole da seguire per evitare di acquistare inconsapevolmente merce falsa. A chi rivolgersi per tutelarsi.

Collaborare per abbattere il fenomeno

Il progetto ‘’Io sono Originale’’ è stato realizzato in un contesto di collaborazione tra associazioni di consumatori e università italiane. Si rivolge principalmente agli studenti per combattere un fenomeno di illegalità internazionale. Un fenomeno, che sopravvive e si adatta ai continui cambiamenti della società, ampliando il proprio campo di azione e costruendo una spirale di attività criminali.

L’importanza della campagna di sensibilizzazione “Io sono originale”

Sensibilizzare sui rischi che la contraffazione comporta è fondamentale, perché provoca danni che coinvolgono non soltanto il consumatore come singolo individuo, ma anche le famiglie e le collettività.
La contraffazione non si traduce esclusivamente in un danno economico, ma spesso riguarda aspetti come la salute, l’ambiente, la sicurezza, lo sfruttamento di manodopera.

I danni per l’azienda

A subirne le conseguenze sono anche le aziende, che vedono violato il proprio diritto alla proprietà industriale. Le aziende devono far fronte a concorrenza sleale, perdita di valore dei prodotti e diminuzione delle entrate fiscali. Tutti fattori che si traducono inevitabilmente in un aumento dei costi sociali.

Il messaggio di cui si sono fatti promotori i giovani volontari presenti all’open day è stato ‘conoscere il problema per affrontarlo al meglio’. Infatti, si sono mobilitati, offrendo supporto e informazioni, con l’obiettivo di creare maggiore coscienza collettiva su un fenomeno noto a tutti, ma del quale si sottovalutano le conseguenze.

Iniziative come questa, che rinnovano il sodalizio tra enti del terzo settore e università, rappresentano, oltre che un’importante risorsa per la società, anche uno stimolo per i più giovani, che si interfacciano a questioni collettive, scoprendone problematicità e rilevanza.

*Federconsumatori Sicilia

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