Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Via al Festival delle letterature migranti

di Redazione

Il lungo mare delle migrazioni. Festival delle letterature migranti. Da oggi all’8 ottobre. Ecco il programma

3 ottobre ore 18:00 – Sala dei 99 – Variazioni e fughe. Musica notturna: Variazioni- Goldberg
Si racconta che Bach abbia composto le Variazioni-Goldberg per attenuare l’insonnia del conte Hermann Karl von Keyserling, ambasciatore dell’Impero russo alle corti di Dresda, Varsavia e infine Vienna. Si tratta dunque di un’opera assolutamente esoterica – destinata infatti a un solo, esigentissimo ascoltatore – e caratterizzata, come un magnifico racconto a puntate, da una singolare varietà di atmosfere e colori espressivi.
Marco Betta e Dario Oliveri raccontano la genesi dell’opera e ne indagano l’architettura e le misteriose simmetrie.
4 ottobre ore 18:00 – Sala dei 99 – Variazioni e fughe
Il suono dell’Occidente
Nel 2014 Ramin Bahrami ha pubblicato un libro intitolato Il suono dell’Occidente (Mondadori), in cui traccia un canone ideale – ma al tempo stesso del tutto soggettivo – delle opere che hanno segnato la storia della musica occidentale, dall’Orfeo di Monteverdi ai 5 Pezzi per pianoforte op. 23 di Arnold Schönberg. Intorno a questi temi – la rilettura della storia, il rapporto con la tradizione, il futuro della musica – si dispiega liberamente il dialogo fra Ramin BahramiDavide Camarrone e Daniele Ficola. Modera l’incontro Dario Oliveri.
h. 19:00 – Cavalerizza – Meticciati
Inaugurazione della  mostra
 John Berger e Jean Mohr, Il settimo uomo. Una narrazione di immagini e parole sull’esperienza dei lavoratori migranti in Europa.
Una proposta di Alessandra Mauro per CONTRASTO
Pubblicato per la prima volta nel 1975, Il settimo uomo è uno dei primi testi sul fenomeno nascente dell’immigrazione in Europa. Una ricerca in cui le parole di Berger dialogano con le fotografie di Jean Mohr, costruendo un racconto unitario che descrive il viaggio di una moltitudine di persone partite in cerca di fortuna. All’inizio del 2017, poche settimane dopo la scomparsa del grande scrittore britannico, Contrasto ha pubblicato un’edizione rivista e aggiornata del Settimo uomo, con una nuova prefazione di Berger stesso. La mostra che gli viene oggi dedicata è al contempo un omaggio al modo di guardare di Berger e un “album di famiglia” che, tramite parole e immagini, ci permette di accostarci alla radice di un fenomeno antico e complesso. Con Alessandra Mauro, direttore editoriale di Contrasto, Maria Nadotti, studiosa e traduttrice di John Berger, e Michele Cometa, germanista e docente di Cultura visuale. Modera Agata Polizzi.
La mostra rimarrà visitabile fino al 5 novembre.
5 ottobre ore 21:00 – Sala dei 99 – Meticciati
Proiezione The Seasons in Quincy: Four Portraits of John Berger di Bartek Dziadosz, Colin Mac Cabe, Christopher Roth, Tilda Swinton Gran Bretagna 2016 / 90’ / v.o. sott. it.
Quattro ritratti per quattro stagioni: Tilda Swinton insieme a un regista, uno scrittore e un musicista vanno a trovare John Berger nella sua casa di Quincy, dove si è trasferito dagli anni Settanta. Nelle conversazioni che ne scaturiscono, divise in quattro distinti capitoli, emerge il ritratto di un pensatore, di un uomo, di un artista i cui lavori continuano ad animare la riflessione contemporanea. Presentato alla 66esima edizione del Festival di Berlino nel 2016.
6 ottobre ore 21:00 – Sala dei 99 – Meticciati
Proiezione Arcipelaghi di Giovanni Columbu, Italia 2001 / 95′ / drammatico
Un bambino assiste involontariamente a un furto di cavalli in un ovile e viene barbaramente ucciso. Dopo avere inutilmente atteso giustizia, la madre decide di affidare a un altro figlio, anch’esso poco più che un bambino, l’atroce compito di vendicare il fratello durante lo svolgimento di una festa nel paese. I concetti di onore, famiglia, rispetto, omertà, giustizia e vendetta si intrecciano in una Sardegna vigile e silenziosa.
7 ottobre ore 21:00 – Sala dei 99 – Meticciati
Proiezione Su Re di Giovanni Columbu, Italia 2012 / 80′ / drammatico
Nel sepolcro dove giace il corpo di Gesù, Maria piange il figlio morto. Alcuni momenti della sua breve vita riemergono attraverso una lettura dei quattro Vangeli canonici che privilegia il punto di vista del narratore. La memoria ci conduce tra gli aspri paesaggi delle montagne sarde: non siamo in Palestina, ma in un mondo avulso dal passare del tempo, ancorato alle proprie tradizioni linguistiche e culturali.
8 ottobre ore 11:30 – Meticciati
L’invenzione del reale
Di cosa parliamo quando parliamo di cinema italiano contemporaneo? Esiste un’ondata di nuovi autori che si muove al confine tra documentario e finzione, ai margini del sistema produttivo e distributivo tradizionale, che ha rinnovato profondamente il cinema italiano degli ultimi anni. Dario Zonta ha conversato con dieci registi in un libro intitolato L’invenzione del reale (Contrasto): avremo modo di esplorare la galassia del docu-fiction insieme all’autore e a uno dei registi intervistati, il sardo Giovanni Columbu. Modera Andrea Inzerillo

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