Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Spazio Flaccovio per gli studenti

di Redazione

Una grande donazione ai cittadini di Palermo partendo dai suoi studenti. Sabato 9 giugno alle ore 11,30 si inaugura lo Spazio Flaccovio al Liceo Classico Vittorio Emanuele di Palermo

Spazio Flaccovio. La famiglia Flaccovio ha scelto di donare oltre 600 volumi provenienti dall’archivio privato al Liceo che ha accolto il progetto, destinando due aule ristrutturate allo spazio e coinvolto gli studenti nella catalogazione attraverso il progetto di “Alternanza scuola lavoro”.
Lo Spazio Flaccovio si presenta come centro culturale, sede di un progetto che, in continuità con i valori condivisi dalla casa editrice, possa contribuire a costruire il futuro culturale di Palermo. UNA STORIA DI TANTE STORIE 1938-2018 titola la mostra che accompagna l’inaugurazione dello spazio. A cura di Maria Chiara Di Trapani, in collaborazione con Andrea Kantos. Progetto di allestimento di Analogique, in collaborazione con Dimora Oz.

 Chi era Salvatore Fausto Flaccovio?
All’età di 23 anni apre la libreria “ S.F.Flaccovio”, al numero 37 di via Ruggero Settimo. La prima libreria orizzontale di Palermo,  che offre al cliente la possibilità di prendere un libro e leggerlo. Per la prima volta, i libri, sono a portata di tutti.
Sposa Alessandra Bellotti, figlia di una famiglia storica di cartolai, e il viaggio di nozze è il pretesto per incontrare grandi editori quali Hoepli, Einaudi, Mondadori, che scelgono di dare fiducia al futuro di questo giovane, e forniranno un primo assortimento di libri in “conto deposito”.
In breve tempo, la libreria in Via Ruggero Settimo diventa luogo d’incontro per giornalisti, scrittori, intellettuali, sede di dibattiti e più tardi, punto di riferimento per Mario Francesce, Michele Perriera, Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, Leonardo Sciascia e tanti artisti, come Bruno Caruso (i locali di via Ruggero Settimo sono il suo primo spazio espositivo), Renato Guttuso etc.
A questa casa editrice Tomasi di Lampedusa propone Il Gattopardo, ma Salvatore Fausto Flaccovio, che è una brava persona, lo ritiene troppo importante come libro e scrive una lettera di raccomandazione per Vittorini e altre case editrici.
Il primo libro che pubblica la casa editrice è “La lingua inglese in dieci giorni – Dizionario-Fraseologia-Grammatica-Pronunzia” Breve e utile pamphlet per le prime comunicazioni tra i soldati e la popolazione cittadina (1943).
Nell’immediato dopoguerra inizia la pubblicazione della rivista  “Chiarezza. Settimanale di vita sociale” con Antonio Borghese, Salvatore Quasimodo, Elio Vittorini, Sibilla Aleramo e molti altri. Reinterpretando con interventi contemporanei le collane dirette da Michele Perriera, Marcello Cimino, Nino Buttitta. La libreria ospita Convegni di cultura e arte che affiancano l’attività espositiva. Per favorire la promozione e diffusione commerciale, inizia la vendita dei libri a rate
Nel 1952 Fausto è promotore di alcune importanti iniziative destinate a durare nel tempo: La Settimana del libro, in collaborazione con la libreria Ciuni e l’editore Palumbo, la promuove con l’Associazione Italiana Editori.  IlReferendum Flaccovio, gara tra personaggi scenici abbinata a due spettacoli per bambini, condotta in collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo.
Dal vasto patrimonio d’archivio, sono stati selezionati alcuni dei momenti iconografici che possano rappresentare al meglio i 75 anni di impresa familiare.  Lo Spazio Flaccovio diventa un luogo laboratoriale e sceglie un allestimento modulare che superi la staticità di una “mostra”. In mostra  “Chiarezza” , “Collage. Dialoghi di cultura”, fondata da Gaetano Testa, Paolo Emilio Carapezza e Antonino Titone, fondamentale capitolo della storia delle avanguardie, dove sono nati i primi dibattitti del Gruppo ’63. La rivista “Sicilia” pensata come strumento di propaganda culturale siciliana per il turismo internazionale, diretta da Nino Buttitta, con testi di Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Mario Soldati e Leonardo Sciascia, Marcello Cimino, Umberto Eco; “I Beati Paoli” (1971) di Luigi Natoli.

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