Palazzo Lanza Tomasi si affaccia sul lungomare di Palermo e sorge sopra la cortina muraria maggiormente fortificata a fine ‘500 dai Borboni per difendere militarmente la città.
Visita esclusiva a Palazzo Lanza Tomasi, ovvero a Palazzo LAMPEDUSA “Alla Marina” in Via Butera 28 a Palermo, il 15 febbraio alle ore 11:00. La visita guidata durerà circa 1 ora e mezza e nella quota di partecipazione è compreso un drink.
La costruzione è databile alla seconda metà del 1600 e faceva parte inizialmente degli immobili dei Branciforte di Butera, poi ceduti ai Gravina e da questi affittati ai Padri Teatini che li adibirono a Collegio Imperiale per l’educazione dei nobili. Nel1768 il palazzo fu acquistato da Giuseppe Amato, Principe di Galati. Questi unificò in un unico prospetto la lunga facciata sul mare e ne sistemò la terrazza panoramica. Nel 1849 il palazzo fu acquistato dal Principe Giulio Fabrizio di Lampedusa, astronomo dilettante ed ispiratore del pronipote Giuseppe Tomasi di Lampedusa che lo rese protagonista del suo capolavoro “Il Gattopardo “.
Nel 1862 metà del palazzo passò in proprietà ai De Pace, imparentati con i Florio, che lo trasformarono secondo il gusto del tempo realizzando il grande scalone e l’ampia sala da ballo, utilizzando materiale di risulta proveniente dalle demolizioni delle strutture, monasteri e palazzi, per la realizzazione del Teatro Massimo di Palermo. Nel 1948 Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che aveva perso il palazzo di famiglia sulla omonima via Lampedusa nel bombardamento del 23 aprile 1943, ricompra la proprietà dai De Pace, riunifica il palazzo di famiglia e vi resta fino alla morte avvenuta nel 1957. La proprietà passa poi al figlio adottivo, il duca di Palma Gioacchino Lanza Tomasi che assieme alla moglie Nicoletta, ancora oggi lo abita, ne cura e mantiene il suo originale splendore.
Il palazzo è arricchito nelle varie sale, come per la biblioteca dello scrittore e la sala da ballo, da tanti oggetti e mobili di produzione siciliana provenienti dal distrutto palazzo Lampedusa, mentre negli altri ambienti vi sono mobili ed arredi provenienti dal palazzo Lanza di Mazzarino, di cui la famiglia deteneva il contado e dal palazzo di Santa Margherita di Belice, la residenza estiva dei Filangeri di Cutò, famiglia materna dello scrittore.
A Palazzo Tomasi Lanza denominato anche Palazzo Lampedusa alla marina, si accede dalla storica via Butera. Superato il cortile, si sale al Piano Nobile attraverso il magnifico scalone che immette da una parte all’area con le sale conferenze ed espositive e col Museo della famiglia Tomasi di Lampedusa, dall’altra parte all’area privata ed abitata dalla famiglia, con i vari saloni compreso quello da ballo che si proietta verso il mare, altre sale di rappresentanza, la sala da pranzo e la magnifica terrazza panoramica.
Durante la visita sarà possibile ammirare la biblioteca storica del Principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa e i suoi manoscritti, tra i quali il manoscritto completo del Gattopardo, pubblicato postumo dalla casa editrice Feltrinelli .
Proprio quest’anno 2019 ricorre il 60° anniversario del prestigioso riconoscimento del Premio Strega (1959) a “Il Gattopardo”, divenuto in un solo anno dalla pubblicazione, il primo best-seller italiano con oltre 100.000 copie vendute e poi nel 1963 reso celebre nella sua versione cinematografica dal regista Luchino Visconti.
L’attuale proprietaria, la duchessa Nicoletta Tomasi Lanza, si dedica da anni con passione alla valorizzazione del palazzo, cura personalmente le visite alla sua dimora storica e conclude sempre la visita al piano nobile offrendo un piacevole drink agli ospiti.
MODALITA’: La visita guidata ai vari spazi della casa privata sarà svolta dagli attuali Proprietari e Padroni di casa. L’organizzazione delle visite è curata dall’Associazione Itiner’ars (viviapalermo).
INIZIATIVA SOLO SU PRENOTAZIONE: la visita a Palazzo viene confermata al raggiungimento di un minimo di 15 partecipanti.
Per Info e Prenotazioni:
Segreteria viviapalermo: +39 3387228775 / +39 3384512011
Email: segreteriavivipa@libero.it www.viviapalermo.com