Una manifestazione indetta per denunciare le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dallo Stato di Israele ai danni del popolo della Palestina. È stata indetta dalla Comunità palestinese di Palermo, insieme a tutte le amiche e gli amici della Palestina, a Palermo, in piazza Giuseppe Verdi il prossimo sabato, 27 giugno, che si augurano una partecipazione di massa all’evento.
“Il primo luglio il governo Netanyahu-Gantz presenterà al Parlamento israeliano la legge per l’annessione delle terre palestinesi. Le annessioni, come gli insediamenti, sono totalmente illegali, come è illegale il perdurare, dal 1967, dell’occupazione dei Territori palestinesi a seguito della “Guerra dei sei giorni”. Israele, malgrado le denunce e l’opposizione delle Nazioni Unite – dicono gli organizzatori -, della Unione Europea e della Lega Araba, continua, impunita, a violare la legalità internazionale, e a compiere crimini, quotidianamente”.
“Negli USA, oggi, i neri, i democratici e gli anti-razzisti, scendono a milioni nelle strade, pacificamente, affermando con forza: “La vita dei neri conta”. Noi, ci uniamo a loro ed affermiamo, da anni e con la stessa energia: “La vita dei Palestinesi conta. La vita di tutti e tutte noi conta”.
“Saremo in piazza – affermano -: contro l’occupazione illegale dei Territori palestinesi; contro l’annessione israeliana illegale dei Territori Palestinesi Occupati; per Gerusalemme capitale dello Stato di Palestina; per la liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi; per il rispetto del diritto internazionale e di tutte le risoluzioni ONU; per il riconoscimento, da parte del Governo Italiano, dello Stato di Palestina”.
Saranno protagonisti della manifestazione politici, sindacalisti, artisti, scrittori, cantanti ed il popolo anti-razzista e per la pace.
In contemporanea con Palermo, si svolgeranno mobilitazioni nelle città di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Bari, Vicenza, Genova, Bologna, Firenze, Cagliari, Palermo, Catania e Messina, che saranno teatro di manifestazioni sulle medesime questioni qui enunciate.