Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

“Bocciatura rete ospedaliera, la morte dei piccoli ospedali”

di Redazione

“Lo sgretolamento di tutta l’impostazione data dal governo alla sanità e la morte dei piccoli ospedali”.

La notizia della bocciatura di Roma della rete ospedaliera siciliana per il M5S all’Ars è l è una batosta da imputare al governo e agli assessori Borsellino e Gucciardi. Così come era stata concepita la rete ospedaliera – per i deputati Cinquestelle – non poteva funzionare, e per questo il Movimento era stato l’ unico gruppo a bocciarla all’Ars.

“Siamo stati costretti a votarla – dice Stefano Zito – senza che l’assessore Borsellino ci fornisse i dati sui reparti all’interno delle cliniche private, cosa che ci ha impedito ci  coordinarli con le strutture pubbliche”.

“La bocciatura di Roma – continua Zito – è la dimostrazione che non abbiamo avuto assessori che si sono battuti per la sanità e per i pazienti siciliani. La batosta è scritta nel Dpef che dice che lo Stato ci deve 834 milioni di euro di arretrati e 600 milioni l’anno di compartecipazione per la spesa sanitaria, somme  che ci avrebbero garantito di sbloccare veramente i concorsi e investire per contrastare la mobilità extraregionale”.

“Lo stop- dice Vanessa Ferreri – porterà alla chiusura delle piccole realtà, senza che si tenga conto della peculiarità territoriali e della totale assenza di una viabilità decente. Stato e Regione non si sono parlati e ora questi sono i risultati. La Regione ha operato non tenendo in conto il decreto Balduzzi”.

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