Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

“ Ambasciatori ONE ” in difesa della povertà nel mondo

di Redazione

Ha inizio la terza edizione di YOUTH AMBASSADOR, il progetto che vede impegnati, in prima linea, i giovani ambasciatori della Ong fondata da Bono, che promuove campagne e azioni di sensibilizzazione per porre fine alla povertà estrema e alle ingiustizie nel mondo.

 

di Luca Licata

Un programma – quello di quest’anno – ricco di appuntamenti in agenda, che vedrà impegnata una squadra di 300 giovani, provenienti da tutta Europa, nella realizzazione di eventi e azioni di sensibilizzazione, le quali pongono l’attenzione su problematiche come la nutrizione, HIV e AIDS, aiuti umanitari, disparità di genere.
Sono quaranta, invece, i giovani ambasciatori selezionati dall’Italia che, grazie ad un bando pubblico, parteciperanno al progetto, il quale avrà la durata di un anno.

“Noi Youth Ambassador siamo un po’ le braccia dell’organizzazione di ONE, ma anche la mente. – spiega Giulio Bono, ambasciatore siciliano – Ci definiamo “fattivisti”. Cerchiamo di realizzare al meglio l’azione di ONE in Italia, attraverso attività di sensibilizzazione, per esempio andando nelle scuole o facendo sottoscrivere le petizioni che, di volta in volta si presentano, ma anche attività di lobbying, considerando che ONE ha una forza di 7 milioni di iscritti in tutto il mondo e più di 50.000 solo in Italia”. ONE

Compito degli ambasciatori ONE dunque, sarà quello di controllare e fare pressione –  esercitando attività di lobbying  – nelle sedi istituzionali della politica. Luoghi nei quali gli attivisti, chiederanno conto delle promesse fatte. Come gli impegni assunti in materia di aiuti umanitari, garantendo gli accordi sulla trasparenza finanziaria e mettendo in campo nuovi e ambiziosi finanziamenti per migliorare la salute e l’alimentazione a livello globale.

“Gli obiettivi di quest’anno sono strategici, – prosegue Bono – in primo luogo il sostegno del Fondo Globale per la lotta alle malattie prevenibili quali HIV, tubercolosi e malaria cui destinare fondi e aiuti. Quindi la trasparenza nella rendicontazione delle multinazionali che lavorano nei singoli Paesi, per far si che non spariscano miliardi e quindi ad un uso più responsabile del gettito”.

L’edizione di quest’anno, infatti, presenta un programma abbastanza ambizioso.  YOUTH AMBASSADOR 2016 prevede diversi vertici mondiali, che influiranno sulle condizioni di vita dei più poveri del mondo. I giovani attivisti ONE faranno pressione ad esempio, sui leader mondiali in occasione del Vertice anticorruzione previsto a Londra nel mese di maggio. Saranno presenti, inoltre, al secondo Summit “Nutrizione per la crescita” che si svolgerà a Rio nel mese di agosto e alla conferenza di rifinanziamento del Fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria prevista in autunno.

“Questi obiettivi insieme ad altri – conclude – vanno a ricongiungersi all’obiettivo principale di ONE, quello dell’eradicazione totale della povertà estrema entro il 2030”.

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