‘Il caffè di Palermo’, un progetto culturale che fa incontrare Caffè del teatro Massimo e Caffè Morettino, per un intenso viaggio nella storia, nel gusto e nella tradizione della Sicilia.
Un percorso artistico e culturale, quello del progetto ‘Il caffè di palermo’, che favorisce l’incontro fra due realtà significative del nostro territorio, Caffè del Teatro Massimo e Caffè Morettino, attraverso il coinvolgimento di alcuni amici della città esponenti delle diverse arti legate alla cultura e al caffè – la letteratura di Giuseppina Torregrossa, la musica di Giuseppe Milici, l’arte di Alessandro Bazan, la fotografia creativa di Pucci Scafidi, la tradizione della gelateria di Antonio Cappadonia – con i percorsi gastronomici dello chef del Caffè del Teatro Massimo, Ferdinando Napoli, pensati “ad arte” per ogni singolo evento.
Si intitola ‘Il Caffè di Palermo’ l’affascinante progetto che verrà presentato sabato 8 aprile, alle ore 11, al Caffè del Teatro Massimo, quello che fu il Caffè della Belle Époque, luogo di chiacchiere e di svago della buona società dei primi del Novecento, ma più in là nel tempo sede del Circolo della Stampa, da cui passarono le più importanti penne del giornalismo e della letteratura italiani. Un’avventura speciale, quella in programma con compagni di viaggio di eccezione come la Fondazione Teatro Massimo e Tasca D’Almerita, a cui darà il via sabato pomeriggio Gaetano Basile, parlando della nostra Palermo e del rito del caffè, così come raccontato nel videodocumentario ‘Il Caffè della Sicilia’, girato proprio al Teatro Massimo, che sarà proiettato nella sala affrescata. Insieme a lui, ideale compagno di un viaggio fatto di storia, cultura e tradizioni, ci sarà Arturo Morettino. Entrambi si cimenteranno in una conversazione gioiosa sulle origini del caffè legate alla cultura araba che fa parte del Dna della nostra città.
Al pomeriggio, poi, la degustazione di alcuni piatti, ‘ispirati al caffè’ dello chef Ferdinando Napoli, utilizzando le esclusive miscele create da Morettino.
Durante l’evento, a numero chiuso e con una scelta mirata della stampa, saranno resi noti il programma e i protagonisti dei singoli appuntamenti di un progetto, che nel suo stesso nome racchiude il valore culturale di un luogo che promuove le diverse forme d’arte e le eccellenze del nostro territorio.