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Beni confiscati, beni comuni: un progetto per Palermo

di Redazione

Iniziativa Auser. “Beni confiscati, beni comuni”: un progetto per Palermo capitale italiana della cultura. La presentazione domani alle ore 17, al circolo Auser di via Nissa, 1, a Borgo Ulivia. Partecipa il presidente nazionale Auser Enzo Costa

 

Palermo 27 settembre 2017 – L’Auser Palermo, che all’attivo ha la gestione di tre beni confiscati, un giardino benessere in viale Resurrezione in concessione, un centro polifunzionale per giovani a Balestrate con altre sei associazioni e una terrazza a mare a Ficarazzi gestita per conto del Comune, lancia il suo progetto per Palermo capitale italiana della cultura 2018.

L’Auser propone dei percorsi, da svolgere nel corso del 2018, volti a far interagire anziani, giovani, immigrati. “L’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini di Palermo e dell’area metropolitana e di incrementare il numero di visitatori da tutte le parti d’Italia e del mondo per la nomina di Palermo a capitale della cultura”, dice Giuseppe Romancini, presidente Auser Palermo.

La presentazione del progetto domani alle ore 17, nel corso di un convegno presso il circolo Auser “Leonardo Sciascia” di via Nissa, 1,a Borgo Ulivia. Sarà l’occasione per fare il punto sulle attività dell’associazione e per chiedere norme e bandi che incrementino la partecipazione delle associazioni e dell’Auser nella gestione dei beni confiscati: solo il 5 per cento dei beni sono stati assegnati e gestiti da tutto l’associazionismo palermitano.
Al convegno del 28, organizzato dall’Auser, con la collaborazione del Cesvop, partecipano: il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Ficarazzi Paolo Martorana, il presidente del CesVop Giuditta Petrillo, il docente di Sociologia generale e giuridica Salvatore Costantino, il presidente Arci Sicilia Salvo Lipari, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il presidente dell’associazione People help people Giuseppe Labita, il segretario generale Spi Cgil Palermo Maria Concetta Balistreri. Introduce e modera Giuseppe Romancini. Conclude il presidente nazionale Auser Enzo Costa. Interverranno i giovani dei campi legalità e lavoro di Corleone.
Sono 7 le azioni che costituiscono il progetto che l’Auser presenta ai comuni: la conoscenza del percorso arabo-normanno, la cultura dell’accoglienza con corsi per badanti e immigrati presso le università popolari dell’Auser, la cultura della legalità con lo studio e la prevenzione di comportamenti sbagliati, la cultura dell’invecchiamento attivo con la proposta di iniziative per la socializzazione, come balli, soggiorni, visite culturali, tornei, ma anche seminari di studio con la partecipazione dell’Ordine degli Architetti per una nuova cultura dell’abitazione e per la promozione di condomini solidali e cohousing. E ancora: percorsi di visite a Monreale e Bagheria e un itinerario enogastronomico con con la preparazione di piatti tipici.
“Vogliamo dare a Palermo, in occasione della nomina a capitale della cultura 2018, un contributo di cittadinanza attiva, con l’organizzazione di attività che promuovano il bene comune e i servizi alla persona – aggiunge Giuseppe Romancini, presidente Auser Palermo – Intendiamo coinvolgere non solo i soci Auser ma tutti i cittadini con un programma che spazia dalla cultura dell’accoglienza a corsi gratuiti per badanti e immigrati, alla formazione con le nostre università popolari, ad azioni culturali e di legalità, a percorsi enogastronomici, per un turismo sociale e della terza età da intrecciare ai percorsi Unesco di Palermo, Cefalù e Monreale”.
Anche l’Auser nazionale, che ha 300 mila soci, e l’Auser regionale saranno coinvolti nel dare diffusione e contribuire al successo della nomina di Palermo a capitale della cultura. “Partendo dal bilancio positivo della gestione dei beni confiscati affidati all’Auser Palermo – aggiunge Romancini – chiediamo ai comuni che l’associazionismo venga sempre più considerato nell’assegnazione dei beni sottratti alle cosche. Oggi le associazioni di volontariato rappresentano solo il 5 per cento dei soggetti affidatari”.
L’Auser Palermo, forse unico in Italia, gestisce tre beni. Il Giardino del Benessere, uno spazio verde di mille metri quadrati in viale Resurrezione, 78, per tutta l’estate, con i suoi ombrelloni, le sue sedie e i tavolini, ha rappresentato un luogo di incontro e di svago, uno spazio verde “amico” per bambini e anziani. A Ficarazzi, in contrada Carbonaro 13, è stata utilizzata per tutta l’estate la terrazza sul mare con accesso alla spiaggia, a disposizione degli anziani, non solo di Ficarazzi, che hanno organizzato iniziative culturali, giochi, ginnastica, feste e balli. E si trova a Balestrate una palazzina dove l’Auser ha costituito una ATS (associazione temporanea di scopo) con altre sei associazioni attraverso un bando. I primi due luoghi sono diventati sedi estive dell’Auser, nel Giardino inoltre si è sperimentato con successo l’orto. “Nei due primi beni, tutta l’estate abbiamo avuto la presenza di oltre 6000 persone, non solo abitanti del posto ma anche gente da tutta la provincia di Palermo – prosegue Romancini – Circa 50 volontari sono stati impegnati donando gratuitamente oltre 5 mila ore di lavoro per la manutenzione, accoglienza, pulizia, organizzazione. Con questi esempi positivi noi chiediamo e ci candidiamo per avere altri beni per le nostre università e per i circoli”.

 

 

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