Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Chiuso al transito un tratto della SP 9

di Redazione

La Citta Metropolitana di Palermo, Direzione Infrastrutture e Viabilità, a causa di una frana, ha chiuso al transito il tratto di strada compreso tra il km 3.200 e il km 3.600 della SP 9

In seguito ad una frana causata dalle abbondanti precipitazioni e dalla presenza di frane già attive a monte e a valle della SP 9 delle Madonie al km 3,400 che collega il comune di Campofelice di Roccella, Collesano, Isnello e Castelbuono, per la pubblica incolumità, la Citta Metropolitana di Palermo, Direzione Infrastrutture e Viabilità, ieri ha chiuso al transito il tratto di strada compreso tra il km 3.200 e il km 3.600 della SP 9.
E’ stato comunque individuato e attuato, grazie all’intervento della Protezione Civile della Città Metropolitana e al personale in loco della Direzione Viabilità, che sta provvedendo alla pulizia dagli smottamenti lungo le due cunette e alla riparazione di buche per rendere il transito più sicuro, un percorso alternativo, nello specifico una bretella che bypassa la frana e rientra sulla SP 9, costituita da tre tratti stradali preesistenti: una strada comunale, l’ex consortile 65 e la SP 129.
Le attività di riparazione e pulizia proseguiranno anche la settimana prossima, sul luogo è presente il personale ed è stato istallato un semaforo per regolare il traffico.
Prima della chiusura del tratto stradale la Direzione  Viabilità della Città Metropolitana di Palermo, nella persona dell’ Ingegnere Elio Venturella, ha invitato ad un sopralluogo congiunto i Sindaci dei Comuni interessati e la Protezione Civile Regionale e della Città Metropolitana di Palermo, al fine di valutare le azioni da intraprendere per una pronta riapertura del tratto interessato alla frana, in seguito al quale come lo stesso Ing. Venturella dichiara “si è deciso di convocare un tavolo tecnico con gli Enti interessati (Comuni, Città Metropolitana, Protezione Civile e Assessorato Territorio e Ambiente della Regione) per trovare le soluzioni necessarie”.

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