Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Stop alla violenza contro il personale medico e sanitario

di Redazione

Sanità. Le sigle Ugl sanità e medici Sicilia, prenderanno parte alla manifestazione di Palermo Stop alla violenza negli ospedali, nei pronto soccorso e contro il personale medico e sanitario. “Indispensabile l’urgente sinergia tra le istituzioni e i lavoratori per contrastare il fenomeno delle aggressioni” 

  
Le sigle Ugl sanità e medici Sicilia, prenderanno parte alla manifestazione di Palermo “Stop alla violenza” negli ospedali, nei pronto soccorso e contro il personale medico e sanitario. Lo annunciano i rispettivi segretari regionali, Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri, che condividono appieno l’iniziativa lanciata dagli ordini dei medici siciliani e sposata anche dall’assessore regionale della salute Ruggero Razza. 
“Avremmo voluto occuparci di altro, come ad esempio di batterci per una sanità che possa garantire ai siciliani cure sempre più efficienti ed efficaci, ma da qualche anno ci troviamo a fronteggiare il grave fenomeno delle aggressioni all’interno degli ospedali nei confronti dei sanitari. Non ci siamo mai tirati indietro nel denunciare come tutto il personale in forza soprattutto nei pronto soccorso e nelle guardie mediche sia lasciato solo, con pochi strumenti a disposizione ed esigue misure di protezione atte a contrastare un’escalation di violenza sempre più preoccupante, tant’è che abbiamo invocato la presenza dell’esercito nelle strutture ospedaliere e l’attivazione di iniziative drastiche con punizioni esemplari per gli aggressori. Apprezziamo – concludono Urzì e Lanteri – la netta presa di posizione dell’assessore Razza, che ci auguriamo possa trovare presto risposte concrete, come l’attivazione urgente a livello regionale di un tavolo permanente di crisi che veda la fondamentale partecipazione e la sinergia delle istituzioni governative, delle aziende sanitarie e delle rappresentanze dei lavoratori, per il monitoraggio della situazione e l’inasprimento delle misure attualmente in vigore”. 

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