Si chiude oggi Panormus Charm Cultures and Innovations: la mostra pittorica del maestro Filippo Lo Iacono a palazzo Jung. Trenta le opere che sono state esposte. Tanti gli intervenuti e tutti entusiasti dell’ambizioso progetto artistico di Lo Iacono.
“Sono soddisfatto della partecipazione alla mostra, un pubblico di nicchia, collezionisti e gente che vive nel mondo dell’arte. Quindi per me il bilancio artistico è sicuramente positivo” ha dichiarato Filippo Lo Iacono.
Opere dalla forte componente simbolica
E non poteva che essere così visto ciò che le sue opere rappresentano: c’è sempre una componente simbolica, nella costante ricerca di attualizzare la tradizione, di creare un ponte ideale fra passato e presente. E ciò, gettando uno sguardo amorevole al passato, come al barocco siciliano che impreziosisce delle sue trine fantastiche Palermo e altre meravigliose città, fino all’arte informale i cui esiti però non sono mai definitivi. Si richiamano sempre e comunque agli elementi, a quel trascolorare dell’aria nell’acqua e nella luce che amalgama insieme contrasti timbrici, termici e complementari, generando luminosità diffusa e calore.
Ufficio Stampa Joey Borruso