La Fiom Cgil di Palermo si insedia anche a Carini. Lo fa con uno sportello dedicato ai lavoratori metalmeccanici del territorio e della sua area industriale. Nell’area che copre anche i comuni di Torretta, Capaci, Cinisi, Terrasini e Isola delle Femmine. Lo sportello sarà operativo presso la Camera del Lavoro di Carini, in via Roma 94, tutti i martedì dalle 16 alle 19. Si occuperà dello sportello Rosario Tomaselli, lavoratore dell’Italtel e componente della segreteria della Fiom. Già responsabile della Camera del Lavoro di Carini, con un impegno aggiuntivo per rafforzare la presenza della Fiom sul territorio.
“Con questa ulteriore apertura di un front-office dedicato ai metalmeccanici, la Fiom prosegue il suo progetto di allargare la presenza nella vasta provincia di Palermo. Ciò per dare risposte ai tanti lavoratori, accanto al loro luogo di lavoro – dichiara Angela Biondi, segretario generale della Fiom Cgil Palermo -. Nell’area industriale attualmente sono presenti lavoratori di tante aziende che rappresentiamo. Come la stessa Italtel, la Seli-Kab, la Omer, la Tmi, la Sirti, la Tecnozinco e tante altre. Questo sportello assumerà un ruolo fondamentale per dare risposte a tutti questi lavoratori. A maggior ragione, considerato l’importante cantiere di lavoro che la Fondazione Rimed realizzerà e che vedrà impegnati moltissimi metalmeccanici.
Altri sportelli già presenti
Alla Camera del Lavoro di Carini è presente già la Fillea Cgil con un suo sportello settimanale. “Anche la Fiom ora avrà uno spazio dedicato alle istanze dei tanti lavoratori metalmeccanici. Servirà ad andare oltre le tutele individuali che i servizi di questa Camera del Lavoro garantisce -. Lo precisa Rosario Tomaselli, segretario della Camera della Lavoro di Carini e della Fiom Cgil di Palermo -. Un front-office specifico e dedicato è necessario se si vuole rappresentare e dare risposte e tutele ai lavoratori”. “Tomaselli – aggiunge Angela Biondi – volontariamente, oltre il proprio orario di lavoro, sarà impegnato nel dare supporto e risolvere i problemi degli altri lavoratori metalmeccanici”.