Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Fratel Biagio: preghiamo in forma personale e osserviamo le regole

In questo momento di grande emergenza è doveroso stare uniti : istituzioni, chiesa, le diverse religioni, i vari popoli, chi crede e chi non crede

di Redazione

“Vogliamo adeguarci a quello che dicono le direttive sia istituzionali sia ecclesiali, tenendo presente la precarietà in cui viviamo. Continueremo a pregare ognuno di noi in forma personale  per dare conforto e speranza affinché si debelli questo coronavirus e i tanti mali che ancora oggi soffocano, schiacciano questa umanità”.

Questo il messaggio di Frate Biagio Conte che esorta a non trasgredire le regole perché la preghiera è preghiera comunque, anche in forma personale e riservata.

“Rivediamo tutti gli errori commessi, soprattutto quelli dell’egoismo e dell’indifferenza. Riconosciamo che vince il Buon Dio non il coronavirus. Ma vi chiediamo aiuto e collaborazione affinché non abbandoniamo i più deboli e chi ci invoca soccorso.  In questo momento di grande emergenza è doveroso stare uniti : istituzioni, chiesa, le diverse  religioni, i vari popoli, chi crede e chi non crede. Dobbiamo essere più solidali alle varie professioni, al mondo del lavoro, agli operatori sociali, alle scuole e a tutti gli ammalati  i medici, gli infermieri e i volontari. Incoraggiamo tutti i bambini e i giovani e anziani  penalizzati nella  loro libertà”.

Da Fratel Biagio, Padre Pino, tutti i missionari e le missionarie                                                                                                                                                                                 i volontari e le volontarie  e tutta la comunità 

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