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Aci Trezza, la festa del patrono ai tempi del Covid-19

Aci Trezza. Senza festa esterna in tempo di Covid-19, intenso pellegrinaggio di devoti e fedeli in chiesa per onorare il patrono San Giovanni Battista e boom di visualizzazioni web

di Redazione

Si è conclusa, così come è iniziata, la due giorni principale del programma di celebrazioni in onore del patrono di Aci Trezza, San Giovanni Battista, il 24 e 25 giugno appena trascorsi. Una fortissima immagine simbolo, che rimarrà nella storia, ha aperto e chiuso le giornate tanto attese dai trezzoti ma profondamente segnate dalle norme di contenimento dalla diffusione del virus Covid-19.

È stato infatti il parroco, don Carmelo Torrisi, insieme al suo vice don Orazio Sciacca che ha scandito il caratteristico suono a cantilena della campanella sull’altare, a sventolare il classico fazzoletto rosso durante la svelata e per la chiusura della cappella, a nome di tutta la comunità trezzota che non ha potuto riservare al suo protettore l’emozionante bagno di folla all’interno della chiesa madre. Anche se quest’anno non c’è stata la  la festa esterna con le processioni del fercolo per le vie del paese, la processione della reliquia, la tradizionale pantomima “U pisci a mari”, le musiche dei corpi bandistici, le artistiche luminarie e gli spettacolari fuochi d’artificio, i trezzoti e numerosi visitatori non hanno fatto mancare i segni di fede e devozione rivolti al precursore del Signore.

Nelle due giornate, quindi, il piccolo edificio di culto al centro del paese, ancor più ristretto a causa del contingentamento dei posti a sedere, è stato ancor di più il cuore pulsante di Aci Trezza con l’incessante, intenso ed ordinato pellegrinaggio di fedeli, devoti e semplici curiosi, per venerare l’antica immagine del Battista o partecipare alle sante messe celebrate dai parroci nativi o che hanno svolto il ministero sacerdotale ad Aci Trezza. Particolarmente toccanti sono stati poi gli omaggi floreali della Commissione per i festeggiamenti, dell’associazione culturale “U pisci a mari”, delle comunità di San Giovanni Galermo e di Ognina gemellate con il borgo marinaro. Un’edizione davvero straordinaria che, fortunatamente, è stato possibile seguire online e in tv grazie alla diretta curata, come sempre, dal Centro Studi Acitrezza sui suoi canali social Facebook e Youtube ed anche tramite le pagine Festasangiovanni.it e Parrocchia San Giovanni Battista Acitrezza e tramite la collaborazione con Tv Aci Castello.

Una diffusione capillare che ha fatto registrare un boom di visualizzazioni. Adesso, però, l’attenzione dei devoti di trezza è puntata sul 29 agosto, ricorrenza del martirio di San Giovanni Battista, nella speranza di poter ritornare ad una celebrazione all’insegna della normalità.

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